Taxi senza tariffario e abusivi: la polizia ferma vettura con finta insegna sul tettuccio

Nel mese in cui Napoli accoglie frotte di turisti da tutto il mondo, le insidie per chi vuole vedere il capoluogo partenopeo possono venire anche dai taxi. Per questo motivo gli agenti della Polizia municipale reparto "turistica" hanno effettuato una serie di controlli su questi mezzi di trasporto, rilevando la presenza di alcune irregolarità. Diversi i verbali staccati per assenza del tariffario in vettura – obbligatorio – e per auto che non rispettavano la fila. L'attenzione degli agenti si è concentrata anche su chi esercita abusivamente la professione. Nella centrale via Toledo i poliziotti hanno notato un taxi sprovvisto della targhetta con il numero di corso pubblico e hanno provveduto a fermare la vettura. Gli agenti hanno potuto così verificare che il conducente non era più un tassista, poiché aveva perso i requisiti ma continuava ad esercitare la professione. La stessa scritta "Taxi" sul tettuccio dell'auto era falsa. Ai clienti a bordo è stata restituita la somma che avevano consegnato al finto tassista. Nel corso dei controlli in via Depretis, presso l'Hotel Mercure, gli agenti hanno fermato un'auto a noleggio con conducente che, senza voucher, trasportava i clienti degli alberghi verso le mete turistiche. L'uomo è stato sanzionato, la licenza ritirata e inviata agli uffici competenti.
La tutela dei turisti – contro le truffe e la criminalità in generale – è un impegno costante delle forze dell'ordine, ma l'urgenza è sentita più pressante da parte della cittadinanza dopo l'episodio del rolex rubato alla coppia di turisti russi. Sull'argomento è intervenuto Antonio Izzo, presidente di Federalberghi: "Se manca la sicurezza crolla il turismo e sarebbe delittuoso, in un periodo di rilancio per la città, lasciare i visitatori, ma anche i cittadini, in balia di delinquenti che con un solo gesto, riescono a distruggere anni di lavoro e di ricostruzione di un'immagine positiva della città".