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Teatro Nuovo: calendario della stagione 2016/2017

Da Isa Danieli e Ascanio Celestini fino a Carlo Cecchi, ecco il programma del Teatro Nuovo di Napoli per la stagione 2016/2017.
A cura di Redazione Cultura
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Dall'allestimento di "Amori" di Sframeli e Scimone
Dall'allestimento di "Amori" di Sframeli e Scimone

Il Teatro Nuovo di Napoli è uno dei riconosciuti luoghi del teatro di sperimentazione a Napoli, oltre che tra i dieci migliori teatri della città partenopea. Per la stagione 2016/2017 affida l’apertura della stagione teatrale 2016-2017 a Isa Danieli con lo spettacolo, in prima assoluta, Serata d’amore, omaggio ad Annibale Ruccello a trent’anni dalla sua scomparsa, per la regia di Manlio Santanelli. Una stagione, la prossima, con diciotto proposte sceniche in programma che, dal prossimo ottobre fino ad aprile 2017, rafforzano l’impegno incessante nella programmazione della storica sala cittadina, rispettandone la vocazione per la drammaturgia contemporanea. Il cartellone sarà più articolato, ospitando, oltre ai dieci spettacoli in abbonamento, due interessanti proposte fuori abbonamento, in opzione agli abbonati, un doppio focus sulla danza contemporanea con ben due rassegne, un appuntamento di Natale fuori abbonamento, unitamente ad altre iniziative che andranno ad arricchire l’intera programmazione.

Calendario 2016/2017 del Teatro Nuovo | Come arrivarci

Date 2016-2017 degli spettacoli al Teatro Nuovo di Napoli

26-30 ottobre: Serata d'amore con Isa Danieli

A inaugurare la stagione teatrale in abbonamento, sarà Isa Danieli in Serata d’amore omaggio ad Annibale Ruccello nel trentennale dalla sua scomparsa, scritto a quattro mani con Manlio Santanelli, che ne firma, anche, la regia. Serata d’amore è l’omaggio devoto e accorato a un autore. Un viaggio dentro il teatro di Annibale Ruccello. Un percorso alla rovescia. Dalla sua ultima commedia alla prima. Come a risalire un fiume. Un fiume che porta al centro di un continente o di un pianeta. Continente o pianeta formatosi con l’accumulo di schegge e di frammenti.

9-13 novembre: Numero Primo. Studio per un nuovo Album con Marco Paolini

Marco Paolini porterà in scena Numero Primo. Studio per un nuovo Album scritto con Gianfranco Bettin. Il filo di memorie, di luoghi, facce ed esperienze hanno finora accompagnato la crescita del protagonista Nicola nella geografia e nella storia recente del nostro Paese. Per alcuni gli Album sono un racconto generazionale, uno sguardo ironico girato all’indietro, ma, qui, l’attore e regista prova a cambiare registro.

16-20 novembre: Ma con Candida Nieri

Lo spettacolo MA di Linda Dalisi, per la regia di Antonio Latella, è un lavoro ispirato alla figura della madre nell’opera di Pier Paolo Pasolini. Antonio Latella partendo dalla prima sillaba della parola Mamma ci guida in un percorso all’interno dell’opera di uno dei massimi poeti del ‘900, seguendo un filo conduttore, che ha al suo centro quella forza generatrice, procreatrice di parole come di uomini, di pensiero come di gesti artistici.

7-11 dicembre: Svenimenti con E. Bucci, G. Colella, M. Sgrosso

Un vaudeville dagli atti unici, dalle lettere e dai racconti di Anton Cechov, in scena dal 7 all’11 dicembre, nel progetto, elaborazione drammaturgica e regia di Elena Bucci e Marco Sgrosso. Trentatré svenimenti era il titolo che Vselovod Mejerchol’d diede alla sua rilettura di tre atti unici di Čechov, ed è da questa suggestione che si muove l’allestimento di Elena Bucci e Marco Sgrosso. A partire dai tre atti unici, “I Danni del Tabacco”, “La domanda di Matrimonio” e “L’Orso”, la drammaturgia accoglie tutte le numerose suggestioni che arrivano dalla biografia dell’autore.

15-18 dicembre: Il sangue con Pippo Delbono e Petra Magoni

Il sangue, un progetto ideato e diretto da Pippo Delbono, con la partecipazione di Ilaria Fantin. Più che uno spettacolo teatrale, Delbono ha progettato un concerto in forma drammatica e, con una straordinaria Petra Magoni, ha intrapreso il suo viaggio musicale nella classicità lavorando sul mito di Edipo. È nato così Il sangue, che fin dal titolo cita i temi e i titoli che da qualche tempo costituiscono il territorio culturale e umano di Delbono.

26-29 gennaio 2017 : Il lavoro di vivere con C. Cecchi, F. Carotenuto e M. Loreto

Il lavoro di vivere è una storia d’amore fra due persone di mezza età, in cui l’amore appare a barlumi folgoranti, in mezzo a un mare d’insulti, parole durissime e rimpianti. Lo spettatore ride di gusto, senza accorgersi che sta ridendo di se stesso.

8-12 febbraio 2017: Amore con F. Sframeli, S. Scimone, G. Cesale, G. Weber

Francesco Sframeli porta in scena Amore, scritto con il sodale Spiro Scimone, entrambi in scena con Gianluca Cesale e Giulia Weber. In scena due coppie, il vecchietto e la vecchietta, il comandante e il pompiere, che si muovono tra le tombe. La scena è, infatti, un cimitero. Il tempo è sospeso, forse, stanno vivendo l’ultimo giorno della loro vita. Dialoghi quotidiani e surreali, ritmi serrati che intercettano relazioni, attenzioni e richieste fisiche che celano necessità sul limite tra la verità e la tragedia del quotidiano.

22-26 febbraio 2017: Enigma con Ottavia Piccolo, Silvano Piccardi

Un gradito ritorno sul palcoscenico partenopeo per Ottavia Piccolo con Enigma di Stefano Massini, con Silvano Piccardi, che firma la regia. La chiave di lettura di Enigma sta nel sottotitolo: “niente significa mai una cosa sola”. Una certezza il testo ce la fornisce: ci troviamo a Berlino circa vent’anni dopo quel fatidico 9 novembre 1989, in cui il Governo della Repubblica Democratica Tedesca (Germania est), decretò la soppressione del divieto, per i suoi cittadini, di passare liberamente dall’altra parte del “muro” che fino a quel momento aveva diviso in due la città, il paese e il mondo intero. Ed ecco che, caduto il muro, vite, esperienze, certezze, lutti e speranze, si frantumano, s’incontrano, si mischiano.

22-26 marzo 2017: La riunificazione della due Coree con Alzetta, Cupaiuolo, Forestieri, Graziosi, Insenga, Iovino, Mora, Musio, Weber

Alfonso Postiglione porterà in scena La riunificazione delle due Coree di Joël Pommerat, un testo sull’amore. La coatta divisione politica delle “due Coree” si presta soltanto come metafora, di platonica discendenza, per interrogarsi sulle difficoltà di ri-unione di due anime gemelle. Difatti, il soggetto dei 18 quadri per 51 personaggi per 9 attori è l’amore come  fenomeno difettoso. Amore coniugale, sessuale ma anche filiale, amore vissuto, o solo sognato, desiderato.

29 marzo-2 aprile 2017: Laika con Ascanio Celestini

A chiudere il programma in abbonamento, sarà Ascanio Celestini con il suo ultimo spettacolo Laika, di cui è interprete con Gianluca Casadei alla fisarmonica, e con la voce fuori campo di Alba Rohrwacher. Un Gesù improbabile si confronta coi propri dubbi e le proprie paure. Vive chiuso in un appartamento di qualche periferia. Dalla sua finestra si vede il parcheggio di un supermercato e il barbone che di giorno chiede l’elemosina e di notte dorme tra i cartoni.

Come arrivare al Teatro Nuovo di Napoli

Il Teatro Nuovo si trova Via Montecalvario 16, nei Quartieri Spagnoli. Potete arrivarci comodamente con la linea 1 della metropolitana, scendendo a Toledo e percorrendo per qualche metro via Santa Maria delle Grazie a Toledo. Per arrivare in macchina è consigliabile prendere la tangenziale e uscire a Capodimonte, ma gran parte della zona è Ztl, per cui la macchina bisogna lasciarla prima di arrivare al teatro.

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