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Teatro San Carlo, torna La bohème di Puccini con l’allestimento di Francesco Saponaro

Il capolavoro di Giacomo Puccini approda al Teatro San Carlo di Napoli nell’allestimento di Francesco Saponaro, con le scene di Lino Fiorito e le luci di Pasquale Mari. A dirigere “La bohème” pucciniana il direttore d’orchestra Alessandro Palumbo. Fino al 22 gennaio nella sala del Massimo napoletano.
A cura di Redazione Cultura
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Da domani 16 gennaio arriva sul palco del Teatro San Carlo di Napoli il capolavoro di Giacomo Puccini nell’allestimento del San Carlo per la regia di Francesco Saponaro e le scene di Lino Fiorito. Sul podio il giovane, ma già esperto direttore d'orchestra, Alessandro Palumbo. "La bohème" pucciniana che andrà in scena fino al 22 gennaio rappresenta il terzo titolo in cartellone della Stagione 2018-2019 del Massimo napoletano. L'allestimento, prodotto dal San Carlo nel 2015, ha la firma di Pasquale Mari alle luci.

L'Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo, affiancati dal Coro di Voci Bianche del Teatro San Carlo, istruito da Stefania Rinaldi. Maestro del Coro sarà Gea Garatti Ansini. Tra gli interpreti Karen Gardeazabal che si alternerà con Lana Kos nel ruolo della protagonista, Giorgio Berrugi e Francesco Pio Galasso in quelli di Rodolfo, Hasmik Torosyan e Valentina Mastrangelo saranno Mimì, Simone Alberghini, Filippo Polinelli si alterneranno nelle vesti di Marcello, Enrico Maria Marabelli e Francesco Verna Schaunard, Giorgio Giuseppini e Vladimir Sazdovski Colline. Il regista dell'allestimento, Francesco Saponaro, ha dichiarato:

Ritorno con emozione al capolavoro di Puccini per il Teatro di San Carlo di Napoli, dopo la prima esperienza de La bohème a Vigliena del 2012, un particolare adattamento allestito nei laboratori artistici di San Giovanni a Teduccio, in cui ho cercato un legame profondo con lo spazio postindustriale degli ex stabilimenti della Cirio e la relazione con il tessuto sociale stratificato e brulicante di vita della periferia di Napoli Est. Per questa Bohème mi confronto con la versione integrale del titolo, cercando di giungere al cuore e all’essenza del racconto. In questo percorso ritrovo – per le scene e i costumi – il segno d’artista, lieve e astratto, di Lino Fiorito e la sapienza di Pasquale Mari che fa della luce il contrappunto chiaroscurale allo svolgimento drammatico.

Si replica da domani 16 gennaio fino a martedì 22 gennaio, ultima replica alle ore 20.

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