Tenente della finanza morto per overdose: arrestato collega
È finito ai domiciliari per la sparizione di 4 kg di cocaina dalla caserma della Guardia di Finanza di Aversa (Caserta). Si tratta di Francesco Nasta, in servizio a Napoli presso il Reparto Tecnico Logistico Amministrativo del Comando Regionale della Campania. Il militare è accusato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, falso ideologico e peculato, ipotizzati nell'ambito di un'indagine che ha preso il via dopo la morte di un collega in servizio ad Aversa, Felice Stringile, subentrato a Nasta nel 2012 dopo il suo trasferimento. Il tenente venne trovato morto nel alloggio in caserma 3 anni fa. Allora scattarono immediatamente le indagini della Procura. Gli esami medico legali accertarono che la morte era stata procurata da una massiccia dose di droga, sostanza che il militare si era procurato proprio all'interno della caserma.
Proprio nella struttura militare era custodita una cassaforte che conservava gli elementi di prova sequestrati tra cui, stando all'elenco del 2010l stilato dallo stesso Nasta, avrebbero dovuto esserci 4 kg di cocaina. Quando gli investigatori hanno esaminato la cassetta, anziché le dosi, vi hanno trovato das e riviste. Attraverso le indagini sulla morte di Stringile, all'epoca dei fatti responsabile della cassaforte, gli inquirenti hanno scoperto come il tenente Nasta abbia asportato la quantità di droga. Nello stesso elenco dei reperti conservati in cassaforte nel 2011 non veniva menzionata la cocaina, la cui esistenza nella cassetta era però stata messa nero su bianco l'anno prima dallo stesso militare.