Minacce a Clementino per una collaborazione con Enzo di Palma: arrestato il neomelodico
Il rapper Clementino costretto, con minacce e intimidazioni, a collaborare con un cantante neomelodico di Palma Campania. Con questa accusa tre persone, tra cui lo stesso cantante neomelodico, sono state raggiunte da un provvedimento che dispone gli arresti domiciliari. Dovranno rispondere di tentata estorsione nei confronti del rapper. Stando a quanto emerge dalle indagini, Clementino sarebbe stato minacciato insieme ai suoi famigliari e a membri dello staff. Gli arrestati volevano a tutti i costi che il rapper avellinese avviasse una collaborazione musicale con loro, ma Clementino, secondo gli investigatori, non ha mai ceduto ma anzi ha denunciato l'accaduto. Il rapper, tuttavia, non ha mai avviato la collaborazione artistica con il neomelodico. Si tratta di Vincenzo Carbone, 20 anni, in arte Enzo Di Palma. Per Carbone, e le altre due persone coinvolte nel tentativo di estorsione, sono stati disposti gli arresti domiciliari.
A Gennaio l'automobile di Clementino fu incendiata
I tre presunti responsabili dell'estorsione sono finiti in manette con un'ordinanza dell'autorità giudiziaria di Nola. A gennaio la macchina di Clementino era stata incendiata. Un episodio che potrebbe essere collegato agli arresti di oggi. Su Facebook il cantante aveva denunciato con queste parole l'episodio, facendo riferimento proprio alla collaborazione musicale rifiutata:
L'altro ieri notte fuori casa mia a Faibano mi hanno bruciato l'auto. Io non ho debiti con nessuno e non ho mai fatto male a nessuno e quindi mi chiedo: perché? Forse perché non ho fatto qualche collaborazione musicale a qualcuno? Può essere. Forse perché nella mia regione tutti mi vogliono bene perché canto per questo popolo e fa girare il cazzo a qualcuno? Può essere. La mia unica colpa è quella di essere forse troppo disponibile con tutti (chi mi conosce lo sa!) forse la mia colpa è quella di appartenere ad una famiglia di brava gente.