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Terremoto M5S a Quarto: consigliere accusato di estorsione ai danni del sindaco Capuozzo

Il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Giovanni De Robbio è indagato con l’accusa di estorsione ai danni del sindaco dello stesso partito, Rosa Capuozzo, e per voto di scambio. Titolare dell’inchiesta il pm della procura di Napoli Henry John Woodcock.
A cura di Valerio Renzi
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Terremoto politico a Quarto, unico comune campano amministrato dal Movimento 5 Stelle, dove il consigliere comunale di maggioranza Giovanni De Robbio è indagato con l'accusa di estorsione aggravata. Titolare dell'inchiesta il pm Henry John Woodcock. Secondo l'accusa il giovane esponente politico avrebbe ripetutamente minacciato il sindaco Rosa Capuozzo mostrandole alcune vedute aeree della sua abitazione e alludendo ad un presunto abuso edilizio, per fare pressione affinché il primo cittadino affidasse un campo sportivo ad un imprenditore di sua conoscenza, nonché per l'affidamento di alcune nomine.

De Robbio è anche indagato per voto di scambio assieme a Alfonso Cesarano, titolare di un'impresa di pompe funebri. Sarebbe proprio lui l'imprenditore per il quale faceva indebite pressione per l'affidamento del centro sportivo in zona flegrea. Indagati anche il geometra Giulio Intemerato e Mario Ferro, da cui De Robbio avrebbe ottenuto voti in cambio della promessa dell'assunzione del figlio. I carabinieri di Pozzuoli stanno eseguendo anche alcune perquisizioni domiciliari.

M5S: "Già avviata procedura espulsione"

In una nota il Movimento 5 Stelle ha reso noto di aver avviato una la procedura di espulsione di Giovanni Del Robbio già dal 14 dicembre. "Nella lettera inviata a Del Robbio sottolineavamo che il suo comportamento ‘ha violato in modo grave, ripetuto e sostanziale gli obblighi assunti all'atto di accettazione della candidatura, ed i principi fondamentali di comportamento degli eletti del MoVimento 5 Stelle' – si legge nel comunicato – Siamo lieti di vedere la piena efficacia dei nostri anticorpi, ed inoltre auspichiamo che la magistratura faccia piena luce su questa vicenda che ci vede parte offesa e che siano individuati tutti i responsabili. Da parte nostra assicuriamo piena e incondizionata collaborazione".

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