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Terremoto, proposto un encomio per Gianluca Carrabs: ha aiutato persone in difficoltà

Gianluca Carrabs, cittadino marchigiano nato a Gesualdo, in Irpinia, è stato pubblicamente encomiato per gli aiuti organizzati in favore delle popolazioni colpite dal terremoto che sta devastando il Centro Italia. “Chi, come me, ha vissuto il terremoto dell’Ottanta in Irpinia sa come comportarsi e sa cosa vuol dire solidarietà”.
A cura di Valerio Papadia
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Gianluca Carrabs (al centro) insieme a Giobbe Covatta (destra) e Marco Columbro (sinistra)
Gianluca Carrabs (al centro) insieme a Giobbe Covatta (destra) e Marco Columbro (sinistra)

Una grande storia di solidarietà arriva dai luoghi colpiti dal terremoto che sta devastando il Centro Italia, soprattutto le Marche e l'Umbria. Gianluca Carrabs, nato a Gesualdo, nella provincia di Avellino, ma residente ad Urbino, nelle Marche, da una quindicina di anni si è infatti reso responsabile di grandi gesti di solidarietà. Carrabs, subito dopo le prime scosse, si è riversato in strada prestando i primi soccorsi ai cittadini in difficoltà, garantendo a numerosi cittadini di poter essere ospitati nel Palazzetto dello Sport comunale e tenendosi in contatto con le famiglie degli studenti fuori sede dell'Università di Urbino per rassicurarle sulle proprie condizioni.

L'episodio è stato riportato dal consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli, insieme al conduttore Gianni Simioli, durante il programma radiofonico "La Radiazza". "Gianluca Carrabs un cittadino marchigiano di origine irpina si è reso protagonista di una serie di comportamenti estremamente solidali durante il terremoto che ha colpito la regione Marche negli ultimi giorni, al punto che il Consigliere comunale Guido Riccio di Ariano Irpino ha chiesto al Primo cittadino di tributargli un pubblico encomio". Borrelli ha poi proseguito: "Siamo orgogliosi che i nostri concittadini si facciano onore e si distinguano fuori regione per umanità e capacità. Per questo proporremo anche come Regione che gli sia dato un pubblico encomio per quello che ha fatto in questi giorni".

Durante il programma radiofonico è intervenuto anche lo stesso Gianluca Carrabs: "Ho vissuto il dramma del terremoto degli anni 80. La mia famiglia fu sfollata e per tre mesi vivemmo da dei parenti a Firenze. Adesso nelle Marche parte la fase più delicata, quella dei controlli e delle verifiche sismiche degli immobili. Tanti studenti fuori sede hanno paura di rientrare nelle residenze universitarie. Gli uffici tecnici del comune e della protezione civile sono al lavoro per certificare gli immobili" ha dichiarato. Carrabs, poi, lancia un appello anche alla sua regione: "Sarebbe importante che anche in Campania si facessero prove di evacuazione che possano salvare vite umane in caso di emergenza".

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