Terremoto Puglia, avvertito anche al confine con la Campania

Tanta paura anche in Campania per la forte scossa che questa mattina ha colpito la Puglia: attorno alle 10.13, la terra ha iniziato a tremare nella zona di Barletta, a quattro chilometri dalla città e nel cosiddetto Tavoliere delle Puglie, ad una profondità di 34 chilometri e con una magnitudo di 3.9 gradi su scala Richter, che ha causato il panico nella zona. Ma la scossa è stata avvertita anche nelle zone di confine tra Puglia e Campania, ed in particolare in Alta Irpinia e nella Val Fortore, che ricade invece nella provincia di Benevento. Tanta paura ma nessun danno: non si registrano feriti, ma soltanto un forte spavento.
Contrariamente alle zone interne della Campania, quella di Barletta è una zona a media frequenza sismica: vista però la conformazione del terreno, quasi tutto pianeggiante, anche le scosse non troppo forti vengono avvertite distintamente dalla popolazione, espandendosi anche lontano. Solo due volte sono stati registrati due terremoti "degni di nota" nella zona: uno il 21 settembre 1689, con epicentro tra Barletta ed Andria, e 4.9 di magnitudo, ed un altro l'11 maggio del 1560, con magnitudo 5.7 e che si ritiene essere stato il più grande registrato in questa zona. Storia diversa invece per la Campania che vanta numerosi fenomeni sismici, sia sulla costa sia nelle zone interne, tra cui quello storico dell'Irpinia del 1980. Anche la zona di Napoli e dei comuni sul Golfo non è esente da rischi, vista l'elevata attività vulcanica passata e presente, soprattutto nella zona dei Campi Flegrei e naturalmente quella del Vesuvio.