Terrorismo, tunisino rintracciato a Napoli e rimpatriato: contatti con membri dell’Isis
Vasta operazione della Digos di Napoli per contrastare il terrorismo internazionale: gli agenti, nel pomeriggio di ieri, hanno rintracciato nel capoluogo campano Rafii Ben Salah, 31 anni, originario della Tunisia, sul quale pendeva un decreto di allontanamento per motivi di sicurezza firmato dal ministro dell'Interno. Il decreto è scattato perché, secondo quanto emerso dalle indagini su di lui, il 31enne mostrava segni di radicalismo e manteneva contatti, attraverso i social network, con elementi ritenuti vicini all'estremismo islamico, alcuni dei quali miliziani dell'Isis. La sua presenza sul territorio nazionale è stata dunque giudicata pericolosa: gli inquirenti pensano che Ben Salah potesse agevolare attività terroristiche.
Il fratello morto in Siria per combattere con l'Isis
Da quanto emerso dalle indagini, lo stesso fratello del 31enne tunisino sarebbe stato un miliziano dello Stato Islamico: si tratterebbe di Abu Yaya, morto in Siria nel 2014 proprio mentre combatteva tra le fila dell'Isis. Ben Salah, già noto alle forze dell'ordine in quanto sorpreso più volte a vendere capi di abbigliamento contraffatti per strada, è stato quindi raggiunto dagli agenti della Digos a Napoli e poi accompagnato all'aeroporto di Capodichino, dove è stato messo su un volo che l'ha riportato in Patria.