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Terzigno, giovane madre uccisa a colpi di pistola davanti scuola: ricercato il marito

Omicidio a Terzigno, nel Vesuviano: Immacolata Villani, trentuno anni, aveva appena lasciato la figlia a scuola, quando è stata avvicinata da un uomo, con cui ha avuto una discussione. L’uomo ha estratto una pistola ed esploso un colpo solo. Gravissimi sospetti sul marito Pasquale Vitiello. Posti di blocco in tutto il Vesuviano. La figlia della donna non sa ancora di aver perso la mamma. In una lettera, il marito avrebbe annunciato le intenzioni omicide.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Una donna di 31 anni, Immacolata Villani è stata uccisa stamattina a colpi d'arma da fuoco nei pressi di una scuola elementare a Terzigno, comune della zona Vesuviana, in via dei Pini. Gravissimi sospetti sul marito Pasquale Vitiello: la coppia era in corso di separazione. Il fatto è avvenuto davanti alla scuola nel quartiere di Boccia al Mauro. Secondo quanto ricostruito finora, Immacolata, 31 anni, originaria di Boscoreale, aveva appena lasciato nei pressi dell'istituto la figlia, per poi risalire in auto dove si trovava anche un'altra donna. A quel punto, le si sarebbe affiancata un uomo a bordo di uno scooter, chiedendole di scendere per parlare.

Nonostante la pioggia, la donna sarebbe scesa per parlare con l'uomo, con il quale avrebbe avuto una discussione. A quel punto, improvvisamente, l'uomo, tuttora non identificato, avrebbe estratto una pistola e sparato alla donna un solo, fatale, colpo. A quel punto, si sarebbe allontanato, fuggendo a bordo del medesimo scooter grigio con cui era arrivato. Le forze dell'ordine stanno cercando di identificarlo, ma i sospetti sono ormai tutti sull'ex-marito della donna.

La lite a calci e pugni

Solo qualche giorno fa, il 4 marzo, Immacolata Villani ed il marito Pasquale Vitiello non vivevano più assieme. Questo a causa di una discussione che, davanti alla figlia, era sfociata in un'aggressione a calci e pugni da parte dell'uomo nei confronti della donna. Fu proprio questa lite che portò la donna a denunciare l'uomo per maltrattamenti, ed a prendere la decisione di tornare a vivere con il padre. All'aggressione avrebbe partecipato anche la suocera, che avrebbe presentato pochi giorni dopo una controquerela contro la donna.

Il marito avrebbe annunciato le intenzioni omicide in una lettera

Notizia shock quella che arriva dal sindaco Francesco Ranieri: il primo cittadino, infatti, avrebbe parlato dell'esistenza di una lettera in cui il marito avrebbe "annunciato" le intenzioni omicidi nei confronti della moglie. Pasquale Vitiello, è figlio di un direttore di banca e lavora nell'indotto dell'Alenia, l'azienda aerospaziale. Negli occhi e nella mente di molti, l'omicidio di Immacolata Villani fa pensare alla recente strage di Latina, soltanto l'ultimo in ordine cronologico dei casi di cronaca che hanno visto protagoniste le donne come vittime di una brutalità innata. A Terzigno, inoltre, vi erano stati almeno altri due casi, in tempi recenti, di femminicidio: uno solo tentato, con una donna ferita a colpi di cacciavite, ed uno invece purtroppo riuscito.

La figlia non sa ancora della morte della madre

Non sa ancora nulla della morte della madre, è ancora in classe e sta ricevendo l'ausilio dei Servizi sociali del Comune di Terzigno la bimba di 9 anni, figlia di Imma. Il resto della scolaresca è stato fatto uscire da una porta secondaria. L'episodio è avvenuto alle 8.20. A dare l'allarme ai Carabinieri è stato il sindaco, Francesco Ranieri, avvertito da una persona che stava sul posto. Sembra infatti che siano diverse le persone che hanno assistito all'omicidio, genitori di altri bambini che erano stati accompagnati a scuola. La salma della donna, intanto, è stata portata via tra gli applausi dei presenti, sconvolti dalla vicenda. Era stato proprio il sindaco a dare l'allarme ai carabinieri, poco dopo le 8.20: "Una morte assurda che ci riporta alla memoria quella di Vincenza Avino, uccisa dal compagno, con modalità del tutto simili, nel settembre del 2015″, ha spiegato il primo cittadino di Terzigno, "Sappiamo che c'erano dei problemi nella coppia ma nulla può spiegare l'enormità di quello che è successo. Come Comune, abbiamo attivato i nostri servizi sociali per essere di sostegno alla piccola che ha solo nove anni e che non sa ancora quello che è successo alla mamma".

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