Tirapugni, coltelli, manganelli e passamontagna: fermata baby gang prima del raid punitivo
Diciannove minorenni sono stati fermati dalla municipale, con il supporto della polizia di Stato, nella serata di mercoledì 21 marzo. I presunti membri della baby gang si erano dati convegno alla stazione della Circumvesuviana di San Giorgio a Cremano, comune del Napoletano alle pendici del vulcano. E forse solo l'intervento delle forze dell'ordine ha evitato che i ragazzini entrassero in azione compiendo reati di cui un domani si sarebbero amaramente pentiti.
Notato l'assembramento di ragazzi giovanissimi, alcuni dei quali con il volto coperto da un passamontagna, le pattuglie decidevano di intervenire, riuscendo a fermare 19 giovani. Perquisiti venivano trovati in possesso di coltelli, manganelli, un tirapugni costruito artigianalmente con una fiocina di un fucile subacqueo. Secondo quanto ricostruito finora il gruppo stava per compier un raid contro un altra banda di ragazzini del quartiere di Sant'Anastasia, mentre i ragazzi fermati sono quasi tutti residenti nei quartieri di Barra e Ponticelli.
Il piano sarebbe stato semplice: salire sul treno Eav, scendere nel quartiere "nemico" e scontrarsi con gli avversari. Per organizzarsi la baby gang utilizzava un gruppo WhatsApp denominato "E Sidat". Nelle perquisizioni seguite ai fermi in casa di uno dei ragazzi sequestrate due pistole e tre coltelli.