Sbloccato l’iPhone di Tiziana Cantone: nei messaggi la verità sulla sua morte
La verità sul suicidio di Tiziana Cantone, la ragazza di 31 anni che, lo scorso 13 settembre, si è tolta la vita a causa della diffusione in rete di alcuni video hard che la vedevano protagonista, potrebbe arrivare presto. I carabinieri della Sezione Telematica di Napoli hanno infatti sbloccato, mediante l'utilizzo di specifici algoritmi informatici, l'iPhone della ragazza, grazie al quale gli inquirenti, tramite sms e messaggi vocali, potrebbero ricostruire le ultime ore di vita di Tiziana e pervenire alle reali motivazioni che l'hanno spinta a togliersi la vita.
Sulla morte della 31enne di Mugnano, la Procura aveva dato il via ad un'indagine per istigazione al suicidio, che adesso potrebbe subire un'accelerazione significativa se all'interno dello smartphone si dovessero trovare gli elementi sperati. Nell'ambito dell'inchiesta, i magistrati avevano richiesto alla Apple, la società produttrice dell'iPhone, di sbloccare il cellulare, ma la società informatica di Cupertino si era rifiutata, adducendo la garanzia della privacy come motivazione.