Tonnellate di rifiuti speciali sversati a due passi dal rione raccontato da Elena Ferrante

[Foto di repertorio]

La guardia di finanza ha scoperto e sequestrato a Poggioreale una vera e propria discarica abusiva. Tonnellate di rifiuti speciali, tra cui calcinacci e materiali di risulta erano stati stoccati all'interno di un capannone industriale su via Aquileia, nel quartiere di Poggioreale, trasformato in un vero e proprio deposito di rifiuti. Fermate nell'operazione anche due persone.

Le fiamme gialle sono arrivate sul posto durante una complessa attività investigativa, partita dal monitoraggio di alcuni autocarri carichi di materiali provenienti da zone di demolizioni edile. Gli stessi hanno portato all'individuazione del capannone industriale su via Aquileia, all'interno del quale sono stati rinvenuti mille metri cubi di rifiuti speciali, pari a circa millecinquecento tonnellate di materiali che sono risultati provenire da demolizioni, scavi e residui di lavorazioni di materie prime.

Inoltre, sul posto sono stati rinvenuti anche un autocarro, una pala meccanica utilizzata per gli spostamenti dei rifiuti, ed anche un grosso automezzo impiegato per spostare il materiale di risulta. I finanzieri di Napoli hanno così posto sotto sequestro l'intera struttura, i rifiuti speciali ed i mezzi pesanti presenti. Alla fine sono anche stati denunciati due responsabili per attività di gestione di rifiuti non autorizzata in violazione del testo unico ambientale.

La zona dove si trova il capannone industriale, su via Aquileia nel quartiere di Poggioreale, è a due passi dal rione Luzzatti, nel quartiere Gianturco, reso famoso da alcuni romanzi di Elena Ferrante. In particolare, il Rione Luzzatti di Gianturco, nella periferia est di Napoli, è il quartiere in cui è ambientato “L’amica geniale”, uno dei romanzi scritti dalla misteriosa scrittrice Elena Ferrante, che è diventata in poco tempo un caso letterario in tutto il mondo.