Tony Colombo, salta un altro concerto di strada al Vomero: mancano i permessi
Tutto era già pronto, ma il giorno prima è arrivato lo stop: ancora una volta non c'erano le autorizzazioni. È stata bloccata ancora prima di iniziare l'esibizione del neomelodico Tony Colombo, che questa volte avrebbe dovuto esibirsi ad Antignano, nel cuore storico del Vomero, per l'inaugurazione di un negozio. La formula concordata era la stessa di quella usata per l'inaugurazione di un'attività commerciale alla Pignasecca: venti minuti di canzoni, più le foto insieme ai fan. Come successo per l'evento al centro di Napoli, però, l'assenza di permessi ha fatto saltare tutto.
Il controllo è scattato quando gli agenti dell'Unità Operativa Vomero, guidata dal capitano Gaetano Frattini, durante i pattugliamenti nel quartiere collinare si sono trovati tra le mani i volantini che annunciavano l'inaugurazione di un negozio di abbigliamento, che avrebbe dovuto aprire sabato scorso, 14 dicembre. Hanno contattato la titolare e hanno accertato che, effettivamente, era stato organizzato un evento davanti al locale a cui avrebbe dovuto partecipare il neomelodico, che era stato già ingaggiato e pagato.
Le autorizzazioni, però, non c'erano: era stata pagata soltanto la Siae per lo spettacolo musicale, ma non c'era nessun placet per quanto riguardava l'esibizione in pubblico. Così è scattata la diffida che ha fatto rimandare tutto a data da destinarsi: il giorno dopo non c'è stato né lo spettacolo, né l'inaugurazione. E di conseguenza il popolare neomelodico, tra i protagonisti insieme alla moglie Tina Rispoli dell'inchiesta Camorra Entertainment di Fanpage.it, non si è presentato.
Alla Pignasecca, invece, l'esibizione era già cominciata quando era arrivata la Polizia Municipale; una volta scoperto che non c'erano le autorizzazioni, il cantante aveva lasciato il palco e, tramite Instagram, aveva annunciato che non avrebbe più partecipato ad eventi senza assicurarsi che ci fossero tutte le autorizzazioni. Di contro, la titolare del negozio aveva replicato a distanza dicendo di avere preso accordi con Enzo Bambolina, che le aveva assicurato che per quel tipo di eventi, essendoci un'area pedonale, non c'era bisogno di chiedere permessi. E aveva aggiunto che, dopo l'arrivo dei vigili, erano spariti tutti.