895 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Torna a Napoli il quadro “I Perditempo”: fu rubato del dopoguerra e ritrovato in America

Ritrovato negli Stati Uniti il quadro “I Perditempo” di Achille Martelli, trafugato nel dopoguerra da Napoli. Il quadro, dipinto nel 1873 dal pittore e rivoluzionario di origini calabresi, è stato restituito alla Città Metropolitana, dopo il recupero effettuato dai Carabinieri. Da oggi sarà esposto nel Museo della Città Metropolitana.
A cura di Giuseppe Cozzolino
895 CONDIVISIONI

E' tornato a Napoli dopo settant'anni di "latitanza" il quadro "I Perditempo", del pittole Achille Martelli, rubato a Napoli nel dopoguerra e "rintracciato" negli Stati Uniti d'America. La tela, dipinta nel lontanto 1873 dall'artista originario della Calabria ma che a lungo ha vissuto nel napoletano, è da oggi di nuovo proprietà della Città Metropolitana di Napoli, che ha assorbito l'ex-provincia che era l'ente proprietario dell'opera.

"I Perditempo", di Achille Martelli (1873)
"I Perditempo", di Achille Martelli (1873)

Il recupero è stato effettuato dagli uomini del Nucleo Carabinieri per la tutela dei Beni Culturali, guidati dal maggiore Giampaolo Brasili, mentre le ricerche sono state fatte partire all'indomani di una segnalazione di un funzionario dell'ex-provincia di Napoli. Il dipinto sarà ora esposto nel Museo della Città Metropolitana, di nuovo a disposizione del pubblico e dei turisti che vorranno ammirarlo. Alla cerimonia di riconsegna hanno preso parte il sindaco di Napoli Luigi De Magistris ed il consigliere Elena Coccia, oltre alle forze dell'ordine che hanno provveduto al recupero.

Achille Martelli, il pittore rivoluzionario

Nato il 16 gennaio del 1834 a Catanzaro, all'epoca capoluogo della medesima provincia del Distretto X – Calabria Ulteriore 2 del Regno delle Due Sicilie, Achille Martelli presto si spostò a Napoli dove prese parte alle rivolte rivoluzione del 1848. Fu proprio nel periodo "rivoluzionario" partenopeo che nacquero molte delle sue opere. A Napoli fece parte del cenacolo di artisti di vicolo San Mattia, nel cuore dei Quartieri Spagnoli. Fu poi molto attivo anche come patriota italiano, schierandosi a fianco dei garibaldini nello scacciare le truppe borboniche dalla Sicilia prima e poi dalla Campania. Morì il 12 dicembre 1903 ad Avellino, dopo aver lasciato una fiorente produzione di dipinti, molti dei quali a tema partenopeo.

895 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views