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Torna Telecamorra: emittente privata lanciava via video messaggi ai detenuti

Napoli, sequestrato impianto tv abusiva: trasmetteva messaggi in codice a detenuti. Tele Video Napoli sul canale 59 del digitale terrestre faceva come negli anni Ottanta durante il boom delle mini televisioni locali irradiate dai vicoli che trasmettevano canzoni, film vietati e messaggi ai detenuti.
A cura di Cir. Pel.
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Corsi e ricorsi storici. Negli anni Ottanta fu Telemiracoli, piccola emittente TV che irradiava il segnale da un ‘basso' del centro storico, mandava in onda film porno o film di prima visione rubati dalle videocassette abusive,canzoni di neomelodici e una tombola con ‘messaggi speciali' per i carcerati. Nell'era di internet il mezzo continua ad avere i suoi vantaggi.

È evidente alla polizia postale di Napoli che ha sequestrato alcuni impianti televisivi utilizzati abusivamente. Nel corso delle indagini è stato accertato che alcune emittenti televisive irradiavano abusivamente il segnale: sono state dunque cercate le località nelle quali erano installati gli impianti televisivi abusivi. Il personale del ministero dello Sviluppo economico, in possesso degli strumenti necessari, ha localizzato gli impianti abusivi a Vesuvio, consentendo alla polizia postale di sequestrarli immediatamente.

Tra le reti abusivamente trasmesse c'era TVN (Tele Video Napoli) che irradiava il segnale sul canale 59 UHF del digitale terrestre, che trasmetteva prevalentemente canzoni neomelodiche e veniva anche utilizzata per trasmettere “messaggi” in codice ai detenuti, definiti come “ospiti dello Stato”. Il canale era visibile a Napoli e in alcuni centri del Vesuviano, l'antenna sequestrata si trova in zona Ercolano. Nel palinsesto, clip di neomelodici e alcuni spot pubblicitari di piccole attività locali, su cui sono in corso accertamenti. la frequenza occupata abusivamente era "di emergenza", riservata alle comunicazioni da Enti e Istituzioni al momento dell'aggiudicazione e in realtà mai utilizzata. Ora sono in corso le indagini per risalire alle persone che, tramite Internet, inviavano il flusso video all'emittente.

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