Torre Annunziata, giovani disoccupati in strada per il diritto al lavoro
Ad un giorno dalla celebrazione della Liberazione dal nazifascismo e della Resistenza a Torre Annunziata, comune in provincia di Napoli i giovani disoccupati del movimento per il Lavoro mettono in scena la loro personale resistenza, quella alla precarietà della vita alla mancanza di garanzie, di lavoro. Venerdì 24 aprile i volontari dell'associazione torrese scendono in piazza perle loro rivendicazioni. I ragazzi dell'associazione si riuniranno nello spazio antistante il teatro Moderno, nel comune del Napoletano, una delle aree che i i giovani volontari hanno ripulito contribuendo a sottrarla al degrado della città (gallery).
"Chiediamo al Sindaco – spiegano i giovani del Movimento per il lavoro – l’istituzione di un osservatorio per il lavoro di cui facciano parte anche i rappresentanti del Movimento; l’impegno diretto dell’Amministrazione nel garantire una quota di assunzione di cittadini torresi per tutti gli appalti riguardanti la pubblica amministrazione; Una lettera d’intenti tra Movimento e i rappresentanti dell’amministrazione comunale affinché raccolgano l’impegno dai futuri consiglieri regionali e dalla giunta di istituire un Reddito minimo di dignità per tutti i cittadini torresi e della Campania, canalizzando su questa misura quanti più risorse possibili messe a disposizione dai Fondi Europei".
"Siamo convinti – sottolineano i giovani disoccupati – che solo grazie al Lavoro i disoccupati torresi potranno evitare di cadere nella trappola del malaffare e della camorra, che da sempre trova linfa vitale nel disagio sociale. L’enorme sforzo messo in campo in questi anni da magistratura forze dell'ordine e amministrazione Comunale di lotta alla criminalità, rischia di essere vanificato se non accompagnato da una serie di politiche attive per il lavoro ed è proprio per questo che riteniamo che le opportunità proposte, come il piano “sblocca Torre” o la creazione del parco commerciale, possano essere occasione affinché si possa compiere il processo di “bonifica” dei nostri territori".