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Torre Annunziata, la Madonna della Neve si inchina. Ma alle foto delle vittime di camorra

A portare in spalla il quadro della Vergine per un lungo tratto è stato proprio Nazario Matachione, il patron della farmacia di Torre Annunziata davanti alla quale l’anno scorso, nel comune del Napoletano, era stato accennato un inchino reverenziale. La processione si è fermata davanti alle foto vittime di camorra.
A cura di Angela Marino
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Si è svolta oggi processione della Madonna delle Neve a Torre Annunziata, attesa con ansia da diversi giorni non soltanto dai fedeli torresi, ma anche da quella parte dell'opinione pubblica che un anno fa gridò allo scandalo per l'inchino della statua davanti alla “Farmacia del Corso” di Nazario Matachione, all'epoca in carcere per corruzione. Il corteo ha sfilato per città come di consueto e ha accennato un inchino davanti alla sede del Comune torrese dove sono esposte le foto delle vittime innocenti di camorra, tra cui anche quella del giornalista del Mattino, Giancarlo Siani.

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Quell'inchino davanti al "Re delle farmacie" che fece scandalo

Il patron delle farmacie Nazario Matachione, in libertà da diversi mesi dopo il suo arresto, ha partecipato al corteo e portato in spalla il baldacchino con l'immagine sacra per un lungo tratto. Nazario Matachione, alla guida di un cartello di decine di farmacie e centri benessere era stato arrestato nell'ottobre del 2014 con l'accusa di corruzione. L'imprenditore finì al centro di due inchieste distinte condotte dai pm Vincenzo Piscitelli ed Henry John Woodcock per che lo accusavano di aver elargito favori e prebende a ufficiali della Guardia di Finanza e funzionari della Regione Campania in cambio di permessi.

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