Torre Annunziata, picchiata a sangue dalla moglie e dai figli dell’amante, 7 arresti
Aggredita, picchiata e rapinata dell'automobile, poi anche minacciata con una pistola, come punizione per avere avuto una relazione extraconiugale con un pregiudicato del posto. Una spedizione punitiva, messa in atto dalla famiglia dell'amante, dalla moglie e dai figli. È il retroscena ricostruito nell'ordinanza in esecuzione dalle prime ore di oggi, 20 maggio, a Torre Annunziata, in provincia di Napoli. I militari della Compagnia di Torre Annunziata hanno arrestato 7 persone, di questi 6 sono familiari dell'uomo: la moglie, le quattro figlie e un figlio.
Il provvedimento è stato emesso dal gip del Tribunale locale al termine delle indagini, su richiesta della Procura della Repubblica di Torre Annunziata. I destinatari sono Vittorio Nappi, Salvatore Iovene, Anna De Simone, Patrizia Iovene, Annunziata Iovene, Miriana Iovene e Valeria Iovene. Secondo la ricostruzione degli inquirenti la vittima, una 45enne del posto, avrebbe avuto una relazione extraconiugale con un noto pregiudicato di Torre Annunziata; la moglie di lui l'avrebbe scoperto e sarebbe partita quindi la ritorsione.
In particolare, Vittorio Nappi e Salvatore Iovene sono accusati di rapina e di lesioni aggravate; per le donne l'accusa è di concorso in detenzione e porto illegali di arma da fuoco. Le indagini erano partite dopo la denuncia di una donna di Torre Annunziata che aveva raccontato ai militari di essere stata rapinata ad aprile: due uomini l'avevano aggredita e le avevano portato via l'automobile.
I militari hanno individuato i due responsabili della rapina ricostruendo una lunga serie di violenze fisiche e verbali di cui era vittima la 45enne; hanno identificato 5 donne, tutte dello stesso nucleo familiare, che si erano recate dalla vittima armate di pistola per aggredirla e minacciarla.