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Torre Annunziata, tre donne del clan accoltellano la sorella del boss Valentino Gionta

Accoltellata in casa sue e ridotta in fin di vita Carmela Gionta, sorella del superboss Valentino. In carcere per l’episodio sono finite tre donne del clan, la moglie, la suocera e la figlia di Aldo Gionta.
A cura di Va.Re.
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Carmela Gionta, sorella del boss Valentino storico referente di Cosa Nostra in Campania detenuto dal 1985, è stata ferita nella sua abitazione nel mese di luglio da alcune donne del suo stesso clan, alla base del raid finito con il ferimento ci sarebbero dei soldi prestati e mai restituiti. Così per dargli una lezione e rimetterla al suo posto tre donne del clan sarebbero andate a casa sua e l'avrebbero accoltellata.

I fatti risalirebbero allo scorso luglio, e proprio per il raid la Dda di Napoli ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per Nunzia Caso e Gemma Gionta, rispettivamente moglie e figlia di Aldo Gionta, figlio di Valentino in carcere dal 2012. Al raid avrebbe partecipato anche la madre di Nunzia, Pasqualina Apuzzo. Per le tre donne c'è anche l'accusa di associazione mafiosa. Da quanto si apprende da fonti investigative le donne le avrebbero prestato 15mila euro da dare ad un imprenditore che aveva difficoltà a ripianare il suo debito. Per riavere indietro il denaro quindi l'avrebbero minacciata ripetutamente. Non ricevendo indietro il denaro le tre donne avrebbero così deciso di farle onorare il prestito in ogni modo.

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