Torre del Greco: la scuola è circondata dai rifiuti e i genitori tengono i bimbi a casa
Niente raccolta rifiuti, niente lezioni per i bambini. Questa mattina sono rimasti a casa piccoli alunni della Sauro-Morelli, che da settimane sono costretti ad andare a scuola passando davanti a cataste di spazzatura ammucchiate sui bordi delle strade e nei punti di conferimento che si trovano proprio nei pressi della struttura.
I genitori dei bambini hanno deciso di non portarli a scuola e sono scesi in strada per protestare. A loro si è unita la preside, Lucia Di Lorenzi, che ha fatto sapere di aver chiesto al sindaco, Giovanni Palomba, la rimozione dei rifiuti o, in alternativa, la sospensione delle lezioni. Succede a Torre del Greco, in provincia di Napoli, dove da diverso tempo esiste un serio problema di raccolta rifiuti, ancora più grave negli ultimi giorni a causa del mancato passaggio di cantiere tra il consorzio Gema e la ditta Buttol, che si sono avvicendate per la raccolta dei rifiuti in strada.
Questa mattina, 14 marzo, i genitori si sono dati appuntamento in via Cavallerizzi, davanti alla Sauro-Morelli. Poco prima, nella stessa strada, c'era stata una manifestazione da parte di alcuni residenti, che avevano gettato la spazzatura in strada, e la Polizia Municipale aveva dovuto interdire la circolazione su quel tratto per problemi di sicurezza; mentre sul posto arrivava un mezzo per la rimozione dei rifiuti è arrivata anche la folta delegazione di genitori.
La scuola si era fatta promotrice della protesta anche nei giorni scorsi quando, attraverso il profilo Facebook, aveva chiesto di intervenire nella raccolta rimodulando il piano comunale. “L'istituto – si legge nel post pubblicato la sera dell'11 marzo – sta organizzando una petizione con raccolta di firme per chiedere l'eliminazione delle aree di conferimento che circondano la scuola, oltre che una rapida raccolta dei cumuli depositati”.