Torre del Greco, sequestrate 63 bombe da mortaio pronte per essere esplose a Capodanno
NAPOLI – Ancora un blitz da parte delle forze dell'ordine, impegnate a contrastare il triste fenomeno della compravendita dei botti illegali che, come ad ogni Capodanno, sembra particolarmente fiorente soprattutto (ma non solo) nel territorio napoletano e in tutta la regione campana.
In particolare, l'ultima operazione delle forze dell'ordine è avvenuta a Torre del Greco, dove le forze dell'ordine hanno sequestrato ben sessantatré bombe da mortaio, dopo una perquisizione avvenuta in un fondo agricolo di Via Lava Troia, la lunga arteria che collega via Litoranea alla via Nazionale. All'interno di un piccolo capanno presente sul fondo agricolo, i poliziotti hanno scoperto quarantotto bombe da mortaio da mezzo chilogrammo l'una ed altre quindici da un chilo l'uno, per un totale di sessantatré ordigni dal peso complessivo di circa quaranta chilogrammi. Il proprietario del fondo, un settantenne del posto, interrogato dalle forze dell'ordine ha ammesso di essere un appassionato di fuochi pirotecnici, che avrebbe fatto esplodere nella notte di San Silvestro per "festeggiare" il Capodanno 2019. A quel punto, nonostante l'ammissione di colpa, per l'uomo è scattata la denuncia in stato di libertà per il reato di detenzione illegale di materiale esplodente, mentre le bombe a mortaio sono state affidate agli artificieri per la loro distruzione.