Traffico di organi a Castel Volturno, il sindaco: “Salvini venga qui, ma io non caccio gli immigrati”
CASERTA – Prosegue l'inchiesta dell'Fbi sul traffico internazionale di organi e di esseri umani, utilizzati per il mercato del sesso, che vede Castel Volturno come uno dei tasselli fondamentali dell'intera attività illecita messa in piedi dalla mafia nigeriana, vista la massiccia presenza di immigrati provenienti dal Paese africano sul territorio (le indagini hanno rivelato che un rene può costare fino a 60mila euro). Il sindaco Dimitri Russo, all'Ansa, ha parlato della vicenda. "Non conosco nei dettagli la vicenda – ha detto il primo cittadino – ma conoscendo la mafia nigeriana, tutto questo non mi sorprende".
Il sindaco Russo si è poi rivolto alle istituzioni, in particolar modo al Ministro dell'Interno Matteo Salvini. "Lo Stato deve essere più presente a Castel Volturno e risolvere il problema delle migliaia di immigrati clandestini che vivono qui" ha detto il primo cittadino, che poi si rivolge direttamente al vicepremier e leader della Lega: "Salvini venga a Castel Volturno a dirmi come fare, ma non dica che vanno espulsi perché sa che non è possibile. Si tratta di persone che sono qui da anni e che vi resteranno, anche dopo la sua legge che ha abolito il permesso di soggiorno per motivi umanitari. Non è togliendo o aggiungendo diritti che si risolverà il problema".