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Tragedia del Raganello, la piccola Chiara è stata dichiarata fuori pericolo di vita

Chiara, la piccola scampato con la sorellina alla piena delle gole del Raganello che si è portata via 10 persone tra cui i genitori, è stata dichiarata fuori pericolo. Dopo giorni di sedazione profonda in cui respirava grazie a una macchina, è stata trasferita dal reparto di terapia intensiva a quello di pediatria del Gemelli di Roma. La bambina di Qualiano è stata informata della morte dei genitori e nei giorni scorsi ha incontrato la sorella Michela.
A cura di Valerio Renzi
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Antonio Santopaolo e Carmen Tammaro, i genitori di Chiara
Antonio Santopaolo e Carmen Tammaro, i genitori di Chiara

Chiara, la bambina di 9 anni travolta dalla piena del Raganello e ancora ricoverata al Policlinico Agostino Gemelli di Roma. è stata trasferita dal reparto dal terapia intensiva a quello di pediatria. Per giorni in sedazione profonda e attaccata a una macchina per respirare, ora la bambino di Qualiano in provincia di Napoli, respira da sola e secondo i medici è ormai fuori pericolo, tanto da portargli a sciogliere la protesi. La buona notizia in una nota arrivata ieri dal nosocomio romano. Il decorso ospedaliero e riabilitativo di Chiara sarà ancora lungo ma il primo ostacolo, il più grande, è stato superato.

La piccola si trovava in gita nelle gole del Raganello, nel Parco del Pollino in provincia di Cosenza, assieme alla sorella Michela e ai genitori, Carmen Tamarro e Antonio Santopaolo: entrambi hanno perso la vita travolti dall'acqua, assieme ad altre 8 persone. Chiara e Michela si sono viste tre giorni fa, dopo che Chiara si è risvegliata per la prima volta. L'altra sorellina sopravvissuta alla tragedia ha partecipato assieme agli zii ai funerali dei genitori. Anche Chiara è stata informata di cosa accaduto e i medici hanno deciso che fosse opportuno dirle la verità. Gli zii hanno invitato Michela ha scrivere una lettera ai genitori scomparsi, e il suo primo pensiero è stato proprio per la sorellina ospedale: "Cara mamma e caro papà, grazie per avermi dato Chiara, la sorella che tanto desideravo".

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