Tramonti (Amalfi): cena di amici in diretta su Facebook. Ma arrivano i carabinieri a casa
Una cena tra amici – e già questo, in tempi di Dpcm e ordinanze anti-Coronavirus non si può, per il momennto – per giunta con attovagliate persone provenienti da altre zone, tutti, manco a dirlo, senza mascherine protettive. Infine, la ciliegina sulla torta: la cena è stata trasmessa in diretta Facebook, come un evento. Un modo per sdrammatizzare, per tornare alla vita dopo la paura, le chiusure, le restrizioni e le prescrizioni dovute al lockdown da allarme Covid-19. Ma in questo periodo anche festeggiare risulta strano se non fuori-luogo: c'è tanta gente che ad oggi, dopo 3 mesi, non riesce nemmeno ad andare a trovare i genitori, per paura di un contagio da asintomatici.
E dunque c'è altrettanta gente che non gradisce l'ostentazione sbruffona del ‘coraggio' di andare contro le leggi e le segnala alle autorità competenti che intervengono piuttosto prontamente. Così l'epilogo appare scontato: la diretta social durante la cena tra amici, cinque le persone coinvolte, è costata cara, carissima. Gli attovagliati di Tramonti, perla della Provincia di Salerno in Costiera Amalfitana, sono stati interrotti da una scampanellata. E si sono trovati alla porta di casa una pattuglia dei carabinieri della compagnia di Amalfi.
Richieste di documenti di rito e imbarazzo alla domanda: "Che ci fate qui?" quando i militari hanno constatato dalle patenti e dalle carte d'identità che tra la cinquina di ospiti alla "cenetta Fase 2" due persone che arrivavano dall'agro nocerino sarnese e un'altra da Maiori, Ora tutti e cinque dovranno pagare una multa di 280 euro ciascuna per inosservanza delle norme di prevenzione del Covid-19.