Trapianti, l’Azienda Ospedaliera dei Colli: ‘Nessun paziente verrà ‘cacciato’ dal reparto’
Nessun paziente sarà "cacciato" dal reparto di assistenza nei pazienti adolescenti: lo ha comunicato l'Azienda Ospedaliera dei Colli in una nota diffusa a mezzo stampa, dopo le polemiche divampate in seguito alle dichiarazioni del Comitato dei genitori di bambini e adolescenti trapiantati di cuore pubblicato ieri. Comunicato che la stessa Azienda Ospedaliera dei Colli ha definito "assolutamente privo di ogni fondamento". Falso allarme dunque: nessun paziente sarà "cacciato all'improvviso", come si era detto ieri, dal reparto dei "pazienti adolescenti e, anche per i pazienti in attesa di trapianto, è stato stabilito che, qualora si transiti in altra fascia di età nel periodo che intercorre tra la definizione di end stage e l'eventuale trapianto, si rimarrà in carico alla fascia di assegnazione, salvo che il paziente stesso non decida di voler cambiare fascia di attribuzione", continua ancora la nota.
La bufera era scoppiata nella giornata di ieri, quando il comitato aveva spiegato che "al reparto di Assistenza meccanica al circolo e dei trapianti nei pazienti adolescenti dell'Ospedale dei Colli di Napoli possono accedere solo i ragazzi nella fascia d'eta' dai 10 ai 18 anni. E gli altri?". L'appello era stato diffuso dalla portavoce del comitato, Dafne Palmieri: "Non c'è alcuna indicazione su cosa fare al di sopra di questa fascia d'età. Siamo di nuovo in un limbo. Cosa dobbiamo fare?". Ma con il comunicato di oggi, l'Azienda Ospedaliera dei Colli ha rispedito al mittente ogni accostamento.