Trascinato dall’auto dei rapinatori, ragazzo in gravi condizioni
Lo hanno trascinato per 300 metri sull'asfalto, senza fermarsi nemmeno quando si sono accorti che era attaccato al paraurti. Hanno continuato a correre, finché lui non è riuscito più a tenersi ed è rimasto sanguinante a terra, con gravi ferite alle gambe, contusioni lombardi ed escoriazioni su tutto il corpo. Lo ha soccorso poco dopo un'ambulanza: ne avrà per trenta giorni. È il bilancio della feroce rapina che si è consumata la notte scorsa, tra il 30 giugno e il 1 luglio, in via Fasano, nel quartiere napoletano di Poggioreale. La vittima è un ragazzo di 23 anni, incensurato, che si è ritrovato in balia di un gruppo di criminali. La dinamica è stata ricostruita dalle forze dell'ordine con le testimonianze del giovane, F. D., di Poggioreale, ascoltato in ospedale per l'avvio delle indagini.
Il ragazzo ha raccontato che intorno alla mezzanotte si trovava in via Fasano, stava tornando a casa nella sua Smart quando è stato affiancato da una Volkswagen Passat. Targa straniera, e sarebbero stati stranieri anche gli occupanti. Lo avrebbero costretto a fermarsi, prima avvicinandosi e poi tagliandogli la strada. A quel punto lo avrebbero trascinato fuori dall'abitacolo e avrebbero cominciato a colpirlo a bastonate per farsi consegnare il telefono cellulare e il portafogli. Lui avrebbe provato a resistere, ma davanti a quella furia non avrebbe potuto fare nulla.
E non si sarebbe arreso nemmeno quando i criminali stavano scappando: si è aggrappato al paraurti della Passat. I rapinatori non si sono fermati: hanno continuato a scappare, lo hanno trascinato dietro l'automobile per quasi trecento metri, provocandogli delle profonde lesioni alle gambe. Soccorso da un'ambulanza del 118 chiamata da alcuni passanti, il ragazzo è stato accompagnato all'ospedale Loreto Mare. I medici, dopo la visita di controllo, hanno disposto il ricovero con prognosi di 30 giorni. I carabinieri della Compagnia Poggioreale hanno avviato le indagini, in queste ore stanno esaminando le telecamere di sorveglianza della zona per cercare di ricostruire gli spostamenti dell'automobile indicata dal 23enne e identificare i criminali.