Trasporti, da gennaio scattano le nuove tariffe per i biglietti. Ecco cosa cambia
Da gennaio tutto cambia nel sistema tariffario degli utenti del trasporto pubblico campano. Come annunciato mesi fa nel corso di una campagna informativa finalizzata ad aggiornare i viaggiatori circa le nuove tariffe, i costi dei biglietti sono stati sottoposti ad un adeguamento rispetto dell'utenza. tutte le novità sono state illustrate ieri nel corso di una conferenza stampa a Palazzo San Giacomo. Accanto al tradizionale biglietto Unico integrato (Tic) – ha spiegato l'assessore comunale alla mobilità Mario Calabrese – è prevista l'emissione di biglietti aziendali validi soltanto sui mezzi ANM – autobus, filobus, tram, funicolari e metro linea 1 – con un prezzo inferiore dal 15% al 35% rispetto agli omologhi integrati. L'amministratore delegato di ANM Alberto Ramaglia ha spiegato l'articolata offerta tariffaria, che si estende per fasce e con tariffe progressive ad alcune zone della città metropolitana. Il nuovo piano è stato realizzato mappando il territorio campano in 16 fasce tariffarie per gli spostamenti extraurbani e 5 aree a tariffazione urbana e suburbana per i comuni di Napoli, Salerno, Caserta, Avellino e Benevento e le rispettive zone suburbane.
A Napoli, la singola corsa dei bus urbani, della linea 1 della metropolitana e delle funicolari costerà 1 euro, mentre quella degli altri servizi, Linea 2 della metropolitana e Circumvesuviana e Cumana costerà 1 euro e 20. Il biglietto integrato urbano da 90 minuti costerà 1 euro e 50 centesimi, a fronte degli attuali 1 euro e 20. Sempre su Napoli, l’abbonamento mensile integrato costerà 35 euro per la singola azienda e 42 euro per il sistema integrato (che finora costava 41,20 euro). Il nuovo abbonamento annuale alla singola azienda costerà 235 euro mentre quello integrato costerà 294 euro, a fronte dei 285.10 attuali.