Tre morti in tre giorni a Poggioreale, denuncia M5S: “Carcere non adatto alla detenzione”
È difficile la situazione dei detenuti nel carcere di Poggioreale, a Napoli. Lo dimostrano i tre detenuti morti – due di loro si sono tolti la vita – nel giro di tre giorni. A seguito proprio di questa spirale di morte, la deputata del Movimento 5 Stelle Gilda Sportiello, membro della Commissione Affari Speciali della Camera dei Deputati, ha deciso di fare visita all'istituto di pena napoletano. "Oggi sono stata per un’ispezione parlamentare alla Casa Circondariale di Poggioreale di Napoli, a seguito di due suicidi di due detenuti e di una morte naturale avvenuti negli ultimi tre giorni. Una rivolta era scoppiata a metà giugno interessando il padiglione Salerno" ha dichiarato Gilda Sportiello, facendo riferimento alle celle devastate dai detenuti in seguito al malore accusato da uno di loro.
"Abbiamo trovato il carcere con più di 2300 detenuti, celle con nove o sette detenuti, con condizioni igieniche ai limiti della decenza, con il personale sanitario al di sotto all’effettiva necessità della popolazione carceraria. Detenuti in attesa di visite specialistiche da mesi: sono queste condizioni che determinano le tragedie di questi giorni" aggiunge ancora la deputata del Movimento 5 Stelle, per cui la conclusione è una soltanto: il carcere di Poggioreale non è compatibile con la detenzione. "Al Governo chiederemo la piena disponibilità dei fondi già stanziati per la ristrutturazione delle strutture edilizie del carcere di Poggioreale" conclude.