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Trecento operai Whirlpool tentano di bloccare l’aeroporto di Capodichino

Trecento operai della fabbrica di elettrodomestici Whirlpool di Napoli sono entrati nell’aeroporto civile di Capodichino per manifestare contro la chiusura dell’impianto di via Argine, prevista dal 1 novembre prossimo. I lavoratori urlano slogan e chiedono solidarietà ai viaggiatori dello scalo partenopeo.
A cura di Redazione Napoli
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Ci sono circa 300 lavoratori della Whirlpool di Napoli che sono entrati con un blitz nell'aeroporto di Capodichino per protestare l'annunciato stop alle attività produttive della fabbrica di lavatrici di via Argine dal prossimo 1 novembre. I lavoratori indossano la consueta maglia bianca con la scritta ‘Napoli non molla'.

Gli operai urlano slogan e chiedono solidarietà ai viaggiatori dell'aeroporto internazionale. Al momento non si registrano episodi di tensione, tuttavia la polizia si sta schierando per evitare che le attività dello scalo vengano interrotte. Gli operai si stanno limitando ad attuare un volantinaggio nell'area partenze, spiegando i motivi che hanno portato alle proteste di queste settimane.  In questi giorni i lavoratori hanno attuato numerose mobilitazioni, non ultima l'occupazione dello svincolo autostradale nel quartiere di San Giovanni a Teduccio della A3. Poi la scelta di manifestare pacificamente, spiegando ai viaggiatori le ragioni della loro protesta.

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