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Frecciarossa deragliato a Lodi

Treno deragliato, lutto a Capua per la morte di Mario Dicuonzo

Mario Dicuonzo, il macchinista morto nel deragliamento del Frecciarossa in provincia di Lodi insieme al collega Giuseppe Cicciù, era originario di Capua ma viveva con la famiglia a Pioltello (Milano). Nel comune del Casertano era rimasto il fratello, dipendente comunale. “Tutta la comunità si stringe intorno alla famiglia”, ha detto il sindaco, Luca Branco.
A cura di Nico Falco
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Si chiamava Mario Dicuonzo e aveva 59 anni uno dei due macchinisti deceduti nell'incidente che è avvenuto alle prime ore di oggi, 6 febbraio, in provincia di Lodi, quando il treno Frecciarossa 9595 è deragliato e si è schiantato contro un edificio di Trenitalia. Originario di Capua (Caserta), si era trasferito da tempo a Pioltello, in provincia di Milano, dove viveva con la famiglia; l'amministrazione comunale ha proclamato per domani, 7 febbraio, il lutto cittadino. Con Dicuonzo è morto anche l'altro macchinista, il collega Giuseppe Cicciù, 51 anni, originario di Reggio Calabria. I loro colpi sono stati scagliati a circa 500 metri dalla potenza dell'impatto.

"È un dolore enorme la perdita di Mario Dicuonzo – dice il sindaco, Luca Branco – tutta la comunità di stringe intorno alla famiglia del macchinista". Stamattina il Sindaco ha incontrato il fratello, che è rimasto a Capua e lavora al Comune. "È un dipendente modello che si occupa del settore delle attività produttive – dice – quando si è diffusa la notizia, so che ha lasciato il suo ufficio immediatamente per recarsi sul luogo dell'incidente". L'amministrazione deciderà nelle prossime ore quali iniziative intraprendere.

Il treno deragliato in provincia di Lodi

Il treno era partito alle 5.10 da Milano, in direzione Salerno; l'incidente è avvenuto venti minuti dopo, alle 5.35, all'altezza di Livraga, in provincia di Lodi. Stando a quanto ricostruito, il treno andava quasi alla massima velocità, a circa 280 all'ora, quando la motrice è uscita dal binario, finendo prima contro un carrello che era sul binario opposto e poi su una palazzina delle ferrovie; il resto del convoglio ha proseguito per circa un chilometro, fino a quando la seconda carrozza si è ribaltata e ha fermato il treno. Sono rimaste ferite 27 persone, in modo non grave; ad evitare un bilancio più grave, il fatto che nelle prime due carrozze ci fossero soltanto un paio di passeggeri.

Dalle ultime informazioni risulta che sul tratto interessato ci fossero dei lavori in corso, ma al momento non sono emersi dei collegamenti diretti. L'incidente ha causato ritardi e cancellazioni in tutto il Paese, disagi sulle linee ferroviarie sono registrati anche in Campania e a Napoli, dove alcuni treni hanno viaggiato con mezz'ora di ritardo e altri sono stati cancellati.

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