Trova un pezzo di plastica nella bottiglietta d’acqua: sequestrati 2.500 pezzi
Un pezzetto di plastica, di tipo diverso da quello usato per la bottiglia e per il confezionamento. Forse un residuo di lavorazione, o il segno che c'era qualche problema durante la procedura di imbottigliamento. In entrambi i casi, lo stesso sospetto: possibile contaminazione del prodotto, con potenziale pericolo per chi l'avesse bevuto. Ed è partito il sequestro: 2500 bottigliette sono finite sotto chiave, in attesa delle analisi di laboratorio. È successo a Casavatore, nell'area a Nord di Napoli, dove i carabinieri del Nas sono intervenuti in una attività di vendita all'ingrosso di acque e bibite.
L'operazione di verifica è partita in seguito alla segnalazione di un consumatore, che si era accorto del corpo estraneo nella bottiglia di PET appena comprata; era un pezzo di plastica, che però non si era staccato all'apertura e non era dello stesso materiale usato per la bottiglietta e quindi probabilmente era finito nell'acqua durante l'imbottigliamento. Nel corso dell'ispezione sono state sottoposte a vincolo sanitario circa 2500 bottigliette, che nei prossimi giorni verranno analizzate in laboratorio per verificare la presenza di altre contaminazioni e, in caso positivo, verranno distrutte.
Sempre relativo alle bevande, ma questa volta allo stoccaggio, è invece l'operazione che i Nas hanno effettuato a Bacoli, in via Fusaro, in un ristorante pizzeria. I militari hanno appurato che il locale che veniva usato come deposito di acque minerali veniva utilizzato senza alcuna autorizzazione e versava in condizioni igienico-sanitarie e strutturali pessime; è stato imposto il "divieto d'uso".