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Trovato morto in auto: 30enne denunciato per occultamento cadavere, aveva il suo cellulare

Un uomo di circa 30 anni, originario del Bangladesh e richiedente asilo, è stato denunciato dai carabinieri per occultamento di cadavere, omissione di soccorso e furto: sarebbe l’ultima persona ad aver visto in vita Luigi Vassallo, l’anziano trovato morto ieri sera, ed è stato trovato in possesso del suo telefono cellulare.
A cura di Nico Falco
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C'è un denunciato per la morte di Luigi Vassallo, l'uomo di 71 anni scomparso da qualche giorno e trovato senza vita ieri sera, 15 maggio, nella sua Opel Corsa grigia in una stradina isolata di Terzigno. L'anziano sarebbe deceduto per cause naturali, ma a chiarire definitivamente la questione ci penserà l'autopsia, già predisposta ieri dal magistrato di turno e che sarà effettuata nei prossimi giorni.

Nel corso delle indagini i carabinieri hanno identificato un giovane di circa 30 anni, originario del Bangladesh, richiedente asilo e ospite in un centro di accoglienza di Terzigno: sarebbe l'ultima persona ad aver visto in vita Vassallo, che avrebbe avuto con lui un appuntamento la sera in cui è deceduto; i carabinieri sono arrivati a lui con accertamenti sul territorio e ascoltando i conoscenti del 71enne. L'uomo è stato denunciato per occultamento di cadavere, omissione di soccorso e per furto, perché i carabinieri lo hanno trovato in possesso del telefono cellulare del 71enne.

I reati restano da accertare, ma al momento si contesta la possibilità che il giovane, presente al momento in cui l'uomo si è sentito male, non avrebbe chiamato i soccorsi e sarebbe andato via portandosi dietro il telefonino, senza avvisare le forze dell'ordine nemmeno successivamente. Del caso di Luigi Vassallo si era occupata anche la trasmissione "Chi l'ha visto?", che aveva diffuso l'appello dei familiari in seguito alla scomparsa, risalente allo scorso 5 maggio: quella mattina aveva lasciato Ottaviano, dove abitava, per andare a pranzo dalla sorella a Pompei, ma di lui si erano perse le tracce.

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