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Trucca il contatore dell’Enel e ruba 120mila euro di elettricità: un arresto a Terzigno

Il titolare di un negozio di surgelati, A.R., 58 anni incensurato, aveva sistemato una calamita vicino al contatore dell’Enel in modo da far abbassare i consumi. Secondo le indagini avrebbe evaso pagamenti per oltre 120mila euro.
A cura di En.Ta.
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Dieci frigoriferi sempre accesi e oltre 100 metri quadrati di superficie tra banconi di esposizione e casse. La bolletta elettrica, per questo supermarket di prodotti surgelati di Terzigno, avrebbe dovuto essere molto alta e invece ogni mese arrivavano fatture da un centinaio di euro. Pochi per un negozio così grande. L'Enel si è insospettita e le indagini hanno smascherato la truffa del titolare del negozio, A.R., 58 anni incensurato. In pratica l'uomo sistemava una calamita vicino al contatore dell'energia elettrica in modo da alterare i consumi e abbassare così la bolletta. Il danno verso l'azienda di fornitura elettrica si aggira sui 120mila euro con circa 400mila kilowatt all'ora che sarebbero stati sottratti e quindi non pagati negli ultimi cinque anni. In realtà se la legge permettesse di contare i consumi più vecchi, gli ispettori dell'Enel non escludono che la cifra possa essere di molto superiore. Si stima che i consumi siano stati abbassati di oltre il 90 per cento rispetto a quelli reali.

La truffa: una calamita vicino al contatore Enel

L'uomo è stato arrestato per furto aggravato e spedito ai domiciliari. Ieri il fermo è stato convalidato e c'è stato il rinvio a giudizio. L'udienza si terrà nei prossimi giorni. Un identico controllo è stato effettuato in un altro esercizio commerciale di Santa Anastasia in via Marconi. Anche in questo caso i carabinieri e i tecnici dell'Enel hanno scoperto una calamita posizionata vicino al contatore. In questo caso il titolare del negozio avrebbe abbassato i consumi di circa l'82 per cento, evadendo circa 14.700 euro. Anche in questo caso il proprietario, un 39enne del posto, è stato arrestato per furto aggravato e continuato di energia elettrica. In seguito al processo per direttissima è stato scarcerato.

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