Truffa della mozzarella, scoperto il sistema per nascondere la brucellosi: 12 indagati

Dodici persone sono indagate dalla Procura della Repubblica di Caserta per truffa, falso ideologico e violazioni penali della normativa concernente i controlli sanitari. Le indagini svolte dai Carabinieri Forestali hanno portato anche al sequestro di due allevamenti bufalini, uno a Gioia Sannitica e l'altro a Vairano Patenora, entrambi nel casertano. Tra i dodici indagati, ci sono sia i proprietari degli allevamenti che cinque veterinari, ritenuti essere parte del "sistema" scoperto dalle indagini.
Secondo quanto emerso dalle indagini, i veterinari avrebbero prelevato campioni di sangue dai capi bufalini dei due allevamenti per effettuare analisi "preventive", ovvero prima di quelle ufficiali previste dalla profilassi di stato, in laboratori privati o in quelli propri. In questo modo veniva accertata preventivamente l'eventuale presenza di capi bufalini affetti da brucellosi, ed in tal caso avviarlo al macello in anticipo, evitando così che una possibile scoperta da parte dell'Asl durante i controlli ufficiali facesse finire l'allevamento in quarantena.
Sarebbero stati almeno due i capi bufalini affetti da brucellosi e nascosti alle autorità da parte dei due allevamenti, che erano riusciti così a mantenere il proprio status di "allevamenti indenni". In questo modo veniva venduto regolarmente il latte ai caseifici per la produzione di mozzarella dop e derivati, allo stesso prezzo degli allevamenti effettivamente sani ed indenni dalla brucellosi.
Durante le indagini è stato rinvenuto anche un kit per diagnosticare la brucellosi, il cui acquisto ed utilizzo è vietato in Italia, che si trovava in un laboratorio di analisi di Piedimonte Matese. Il kit sarebbe stato acquistato in Francia da un intermediario commerciale di Perugia. Ai veterinari è stata anche contestata la truffa, in quanto avrebbero inserito, sempre secondo gli inquirenti, i nominativi di colleghi non presenti nei verbali redatti per far ottenere, a quest'ultimi, sia le indennità di trasferta sia i rimborsi chilometrici.