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Tumore al polmone, a Napoli nuovo protocollo con chemio e immunoterapia approvato dall’Aifa

È stata presentata a Napoli una nuova terapia per il cancro al polmone, di recente approvata dall’Aifa, che unisce immunoterapia e chemioterapia. Nella fase di test ha fatto registrare un tasso di sopravvivenza significativamente maggiore (+44%) dei pazienti con tumore del polmone non a piccole cellule (NSCLC) non squamoso metastatico.
A cura di Redazione Napoli
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È stato presentato a Napoli un nuovo protocollo di cura per i pazienti affetti da tumore al polmone che, unendo immunoterapia e chemioterapia, nella fase di sperimentazione ha dato buoni risultati riducendo il rischio di morte del 44% rispetto ai trattamenti composti da sola chemioterapia; il protocollo, approvato dall'Aifa, è in procinto di essere utilizzato anche nei pazienti privi di target genetico per le terapie immunologiche di ultima generazione.

I risultati della sperimentazione sono contenuti nello studio Keynote 189, illustrato da Cesare Gridelli, direttore del Dipartimento di Onco-Ematologia Azienda Ospedaliera Moscati di Avellino, che ha dimostrato come la chemioterapia, in associazione con l'immunoterapia con pembrolizumab, ha aumentato significativamente la sopravvivenza dei pazienti con tumore del polmone non a piccole cellule (NSCLC) non squamoso metastatico (+44%). L'obiettivo del nuovo protocollo è mettere a punto nuove strategie immunoterapiche in prima linea che possano essere utilizzate in particolare per i pazienti affetti da carcinoma polmonare non a piccole cellule, che oggi non possono essere sottoposti a immunoterapia in prima battuta perché esprime il marcatore genetico PDL-1 in quantita' inferiore al 50%.

La Campania è in prima fila per questo nuovo protocollo perché prima regione in Italia per numero di casi di cancro al polmone. In Campania (dati Aiom) nell'anno 2019 sono stati diagnosticati 3000 nuovi casi di cancro al polmone tra gli uomini (in Italia ci sono state nello stesso periodo 42.500 nuove diagnosi, mentre nel mondo ce ne sono ogni anno circa 2 milioni).

"Parliamo di una patologia tra le più gravi in assoluto – ha detto Enrico Coscioni, consigliere per la Salute del presidente della Regione Vincenzo De Luca – abbiamo il dovere di cercare di velocizzare la diagnosi, continuare a fare ricerca e sperare che le terapie innovative vengano approvate in tempi rapidi".

"L'approccio multidisciplinare e la logica di rete sono gli strumenti – secondo Attilio Bianchi manager dell'istituto tumori Pascale di Napoli – per fronteggiare tutti i tipi di tumore. Nel caso del polmone assume un carattere stringente l'approccio multidisciplinare, da quello chemioterapico alla radioterapia alla caratterizzazione molecolare che fa singolo ogni tipo di caso alla differenziazione genetica e personalizzazione dei trattamenti fino alla ultime frontiere dell'immunoterapia".

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