Turismo: per il Sud è un’estate da record
I ponti del primo maggio e del 25 aprile annunciavano il ritorno di un trend più che positivo per il turismo al Sud e i dati circa le visite nel weekend di Ferragosto confermano la curva ascendente per l'economia del Mezzogiorno. I numeri non sono solo positivi, sono "da record", come ammette il ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini: "Dopo molto tempo aumenta il turismo interno e continua a crescere quello internazionale" – spiega il ministro, alludendo all'aumento degli Italiani che viaggiano all'stero e, per converso, a quello degli stranieri che alloggiano nelle strutture alberghiere del nostro Paese. "Deve continuare il lavoro sulla promozione e sul miglioramento delle strutture ricettive – continua – I nuovi tax credit digitalizzazione e ristrutturazione strutture ricettive, la nuova governante dell’Enit vanno proprio in questa direzione. Il contributo che turismo e cultura possono dare alla crescita del Paese e alla creazione di posti di lavoro ha trovato nei primi dati di questa estate 2015 una grande conferma".
I dati che si riferiscono all'andamento del turismo nazionale trovano riprova soprattuto nello straordinario boom di visitatori al Sud, che mai come quest'anno, è stato eletto a meta preferita dai turisti di tutto il mondo. Sold out i più importanti alberghi partenopei, prenotazioni fino alla fine della stagione e tanti, tantissimi turisti in visita ai monumenti e nei parchi naturali, complice un'estate torrida ma splendente. Per la prima volta dal 2010 – sottolinea una nota del Ministero dei Beni Culturali – riprendono a crescere anche le nuove strutture ricettive, con aumenti del 3% (Confesercenti). Un dato indicativo di una un'inversione di tendenza del settore turistico, tornato a ridare linfa all'economia nazionale.