Turista in posa su una colonna agli scavi di Pompei: smascherato e criticato sui social
Chi di social ferisce, di social perisce. Un giovane turista francese, che negli scorsi giorni aveva pubblicato su Instagram una foto che lo ritraeva seduto sorridente sulla colonna della Basilica degli scavi di Pompei, proprio a seguito di quello scatto è stato smascherato sugli stessi social da altri utenti, quelli che hanno maturato una sensibilità diversa sul giusto comportamento che si deve tenere nel sito archeologico unico al mondo, patrimonio dell'Unesco. Protagonista dell'ultimo episodio di inciviltà e scarso rispetto verso le bellezze artistiche della Penisola è stato tale "Nils travels", come si chiama il ragazzo francese su Instagram. Sul social network, a commento dell'immagine incriminata, si è anche vantato di aver trovato una piccola area senza persone all'interno degli Scavi, "vale a dire con nessuno che mi urlasse di scendere da ‘questa cosa' (letterale, ndr)".
A smascherare il suo comportamento ci ha pensato Vincenzo Marasco, del Centro Studi Storici Nicolò d'Alagno: "Ma l'"Alain Delon" in questione sa che non è possibile inerpicarsi sulle colonne dei nostri siti archeologici?", ha scritto Marasco negli scorsi giorni su Facebook, raccogliendo l'indignazione e le critiche di addetti ai lavori e semplici appassionati delle meraviglie uniche custodite a Pompei. Marasco ha poi segnalato l'immagine al Parco Archeologico: "Mai abbassare la guardia contro l'imbecillità – ha commentato in un altro post sulla sua pagina – Il nostro patrimonio culturale va preservato in modo incondizionato e coloro che sono deputati a farlo in modo diretto, quando necessario, vanno anche coadiuvati dai tanti volontari e studiosi che dedicano il proprio tempo a quanto di più importante e prezioso la storia italiana ci ha riservato. Sinergici contro chi deturpa e non tiene conto del valore dei nostri monumenti!!"