Turista violentata a Sorrento, sui social insulti agli arrestati: i familiari li difendono
Ben prima che la magistratura abbia emesso anche un solo, primo giudizio, sui social network la gente sembra avere già le idee chiare sulla vicenda del presunto stupro della turista americana di 25 anni, avvenuto lo scorso luglio in una discoteca di Sorrento. Una vicenda che, anche dopo l'arresto dei due presunti responsabili, il 22enne F.F. e il ventenne R.C., appare controversa. Perché il presunto stupro, denunciato dalla 25enne americana nel pomeriggio del 29 luglio, deve essere ancora dimostrato. Gli esami effettuati sulla ragazza non avrebbero infatti confermato lesioni compatibili con la violenza carnale, anche se a incastrare i due giovani ci sarebbero alcune immagini delle telecamere di sorveglianza installate nella discoteca sorrentina, che hanno convinto anche il giudice per le indagini preliminari a firmare le ordinanze di custodia cautelare.
Turista violentata a Sorrento, sui social insulti agli arrestati
Intanto, come riporta il quotidiano Il Mattino, sul profilo di un social network di uno degli arrestati, i cui nomi forse sono stati diffusi in maniera un po' avventata da alcuni mezzi di informazione, alcuni utenti hanno già emesso il loro giudizio: sparando insulti e commenti poco lusinghieri all'indirizzo dei due. Certo non ha aiutato nella vicenda la pubblicazione di un "selfie" scattato dai due arrestati, insieme ad altri amici, proprio la mattina dopo la presunta violenza. Lo scatto (che Fanpage ha preferito non pubblicare) ritrae uno degli arrestati mentre mima con le dita il segno della vittoria.
La gemella di uno degli arrestati: "Il mio gemello è un angelo"
Gli insulti e la pubblicazione di nomi e foto dei presunti autori della violenza hanno spinto la gemella di uno dei due a intervenire, sempre sui social network: "Purtroppo la gente campa su queste cose – ha scritto la ragazza sulla sua pagina -. La cattiveria della gente è infinita. Mio fratello, il mio gemello è un angelo! È uno dei ragazzi più buoni e più ingenui che io conosca sulla faccia della terra! E non perché è mio fratello, lo avrei detto anche se fosse stato un mio amico che conoscevo da 20 anni!".
La giovane ha anche espresso la sua opinione in merito alla consistenza delle accuse mosse al fratello dalla ragazza statunitense: "È bello come il sole, non ha bisogno di fare queste merdate! È tutto un ammasso di fandonie! È solo una bolla di sapone!" e si è poi rammaricata per la pubblicazione delle immagini del gemello sui mezzi di informazione: "Vedo foto ai telegiornali di mio fratello come se fosse un camorrista! Mio fratello è un signore,un gentiluomo!".
Intanto la ragazza che ha denunciato la violenza è rientrata negli Stati Uniti: se la vicenda dello stupro darà luogo a un processo dovrà tornare in Italia per testimoniare.