Tutti con la febbre: picco di influenza in Campania. L’appello: “Non intasate gli ospedali”

L'inverno è ormai quasi alle porte, ma visto il freddo straordinario che si è abbattuto in questi giorni su Napoli e la Campania, ecco che l'influenza stagionale sta facendo registrare un nuovo picco: tantissime le persone a letto con la febbre, così come sono numerosi gli ammalati che, al perdurare dei sintomi influenzali, si rivolgono agli ospedali per un ricovero. A Napoli, ad esempio, l'ospedale Cardarelli, il nosocomio più grande del Meridione, ha dovuto attivare l'Unità di Crisi a causa dell'enorme afflusso di pazienti che ne ha congestionato il Pronto Soccorso. Sono soprattutto i genitori dei pazienti più piccoli che, preoccupati, fanno ricorso al ricovero in ospedale. E allora ecco che i pediatri di famiglia della Fimp, la Federazione italiana medici pediatri, hanno lanciato un appello: evitare corse immediate in ospedale.
"In caso di dubbi o di febbre – dice Antonio Carpino, referente provinciale della Fimp Napoli – la cosa migliore che si possa fare è sempre quella di scegliere un contatto diretto con il proprio pediatra di famiglia, sarà lui a consigliare sul da farsi. Eventualmente, se necessario, anche indirizzando i genitori al pronto soccorso". "I maggiori problemi – aggiunge Carpinio – li stiamo avendo a causa delle alte temperature del mattino e da quelle particolarmente rigide della sera, escursioni anche di 10 gradi che colgono del tutto impreparati i genitori, soprattutto se ‘alle prime armi'".