Uccide il fratello e lo scioglie nell’acido: “Non sopportavo più le sue angherie”
A poche settimane dal delitto che ha sconvolto la cittadina di Piano di Sorrento, nel Napoletano, emergono ombre e fratture profonde nella famiglia in cui è maturato il cruento omicidio di Francesco Amuro, ucciso dal fratello Salvatore, reo confesso. "Non sopportavo più le angherie di Franco, perciò l'ho ucciso" si legge sul Mattino, che riporta le dichiarazioni di Amuro, responsabile anche di aver cercato di occultare il cadavere del fratello sciogliendolo nell'acido.
Ma quali sarebbero le "angherie" commesse da Francesco Amuro? A far luce sui trascorsi turbolenti dei due fratelli è l'indagine condotta dal pm Antonella Lauri che rivela come, prima dell'estate, fosse scoppiato un violento litigio tra la vittima e sua nipote, figlia del fratello. La donna, non indagata, aveva successivamente denunciato lo zio Francesco per lesioni, dopo che il litigio era finito in rissa. Lo zio si era fatto a sua volta refertare le contusioni riportate nella colluttazione. Al vaglio degli inquirenti anche le immagini riprese dall'impianto di videosorveglianza in piazza Mercato. Presto ai nuovi elementi forniti dal video si aggiungeranno quelli che scaturiranno dagli esami sui residui presenti nel bidone in cui è stato sciolto il cadavere di Franco Amuro.