Uccisa da un’auto in corsa, disposta l’autopsia sul corpo di Angela Maria Saggiomo
Resta ancora tutta da chiarire la dinamica dell'incidente in cui ha perso la vita Angela Maria Saggiomo, la ragazza poco più che trentenne investita e uccisa lungo la via Appia dopo essere scesa dalla propria automobile. Il magistrato a cui è stato affidato il fascicolo ha disposto l'autopsia sul corpo della giovane, per accertare le esatte responsabilità della vicenda. Fondamentale potrà essere anche la testimonianza dell'uomo alla guida della Bmw che l'ha investita: l'uomo si è subito fermato a prestarle soccorso, ma purtroppo per la giovane casertana non c'era già più nulla da fare. Le ferite riportate le sono state fatali.
Non è chiaro però il motivo per cui sia scesa dall'automobile, posta come l'altra sotto sequestro. Si pensa ad un possibile guasto avvenuto nel tratto dove è stato investita, non lontano dal carcere di Santa Maria Capua Vetere e dove ci sarebbe scarsa illuminazione: forse il motore in panne, con la giovane che sarebbe scesa a controllare di cosa si trattasse. Ma nessuna pista viene esclusa al momento, compresa quelle che parla della giovane che sarebbe scesa dall'auto forse per recuperare qualcosa. Tutte ipotesi che gli inquirenti stanno vagliando in queste ore. Si cercano anche di ricostruire gli istanti prima della tragedia che ha portato alla morte della giovane, ma molto dipenderà anche dagli esiti dell'autopsia sul corpo della giovane. L'uomo alla guida dell'altra vettura è stato invece sottoposto ai test tossicologici e alcolici, ai quali è risultato negativo. Al momento, non risultano provvedimenti presi verso di lui, sebbene gli inquirenti stiano vagliando anche la sua posizione.