Uccisi per errore in un agguato di camorra: due arresti
Vittime innocenti della criminalità organizzata, Pasquale Pagano, commerciante di 36 anni e Paolo Coviello, pensionato di 63 anni, furono pedinati in scooter e freddati dai killer del commando perché scambiati per due uomini del clan rivale. Accadeva nel 1992 a Casapesenna (Caserta), ma solo oggi i carabinieri di Casal di Principe hanno arrestato i responsabili del delitto. A sparare contro padre e figlio furono due sicari del gruppo Venosa del clan del Casalesi nell'ambito di una faida tra le fazioni Venosa e Schiavone del clan.
Pagano e Coviello viaggiavano a bordo di una Renault Clio grigio chiaro dello stesso tipo e dello stesso colore di quella che usava Alfredo Zara, affiliato alla fazione Schiavone, che qualche giorno prima aveva tentato di uccidere un elemento apicale della fazione opposta, Pietro Paolo Venosa, fratello di uno dei due arrestati. I killer – cinque in tutto – del gruppo di fuoco crivellarono le due vittime con un kalashnikov, un fucile calibro e tre pistole. I militari dell'arma hanno rintracciato e arrestato Raffaele Venosa (preso in un ristorante di Parete), ritenuto l'attuale reggente della fazione Venosa del clan dei Casalesi. La seconda ordinanza di custodia e' stata notificata in carcere a Francesco Carannante.