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Ucciso da un proiettile vagante nel Capodanno del 2008: scoperta l’arma che ha sparato

Giuseppe Veropalumbo fu ucciso da un proiettile vagante durante i festeggiamenti per il Capodanno del 2008 a Torre Annunziata, nella provincia di Napoli. Il caso fu riaperto nel 2017, dopo 10 anni, e oggi gli inquirenti sono riusciti ad individuare la pistola dalla quale sarebbe partito il colpo fatale.
A cura di Valerio Papadia
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Aveva 30 anni Giuseppe Veropalumbo quando, durante i festeggiamenti del Capodanno 2008, ovvero il 31 dicembre del 2007, fu colpito a morte da un proiettile vagante mentre era affacciato al balcone della sua abitazione in via Vittorio Emanuele III a Torre Annunziata, nella provincia di Napoli. a distanza di oltre 10 anni dall'omicidio, come rende noto la Questura di Napoli, dopo le indagini della scientifica e della Procura di Torre Annunziata, sono riusciti ad identificare con assoluta certezza la pistola che ha sparato: si tratta di semi automatica 9×21 marca Tanfoglio modello Limited 921.

Grazie all'utilizzo di sofisticate apparecchiature, gli inquirenti sono riusciti a stabilire che in direzione dell'edifico di via Vittorio Emanuele III sono stati sparati anche altri proiettili, oltre quello che ha ucciso Veropalumbo. Inoltre, l'utilizzo di laser e droni ha permesso alla scientifica di ricostruire la traiettoria del proiettile fatale. Le indagini proseguono per cercare di pervenire anche al responsabile dell'omicidio. Il caso sulla morte di Giuseppe Veropalumbo fu riaperto nel 2017, a 10 anni di distanza dall'omicidio, proprio con i nuovi rilievi della scientifica e il ritrovamento di altre ogive nel palazzo.

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