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“Un maniaco filma le studentesse nei bagni”: la denuncia all’Università L’Orientale di Napoli

L’associazione studentesca Link dell’Università L’Orientale di Napoli denuncia la presenza di u maniaco che filma le studentesse all’interno dei bagni. L’episodio sarebbe avvenuto lunedì mattina di Santa Maria Porta Coeli, nel centro storico di Napoli: un uomo, non identificato, avrebbe filmato una ragazza nel bagno di fianco intenta ad espletare i suoi bisogni.
A cura di Valerio Papadia
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Ci sarebbe un maniaco all'Università L'Orientale di Napoli che filmerebbe le studentesse all'interno dei bagni. L'episodio si sarebbe verificato nella mattina di lunedì nella sede di Santa Maria Porta Coeli in via Duomo, nel core del centro storico di Napoli: un uomo, a quanto si apprende sconosciuto agli altri studenti e al personale, si sarebbe introdotto in uno dei bagni dell'ateneo al primo piano e, dopo essere salito sul water, avrebbe filmato una ragazza nel bagno accanto, intenta ad espletare i suoi bisogni. Notato dagli altri studenti, l'uomo è stato segnalato alle guardie giurate che prestano servizio nell'edificio universitario, che però non sono riuscite a fermarlo e ad identificarlo. L'episodio ha gettato nella paura le studentesse: non sarebbe il primo caso.

La vicenda è stata segnalata dall'associazione studentesca Link Orientale, che sulla propria pagina Facebook scrive: "Ci sono arrivate numerose segnalazioni in merito a ciò che è accaduto nella sede di Santa Maria Porta Coeli di via Duomo. Le abbiamo lette ed ascoltate tutte. Provvederemo immediatamente a comunicare agli organi competenti gli avvenimenti per chiedere un maggiore controllo della sede nei giorni a venire ed evitare che possano accadere nuovamente fatti di questo tipo. È inammissibile non potersi sentire sicure e sicuri nei luoghi che viviamo e attraversiamo quotidianamente, esprimiamo la massima solidarietà alle studentesse coinvolte e auspichiamo che i fatti accaduti ispirino a tutti un forte senso di comunità e tutela condivisa dei nostri spazi, dei nostri compagni e delle nostre compagne di corso".

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