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Un’ostrica gigante vive nel Golfo di Napoli. La specie si credeva ormai estinta

Cercavano rifiuti e hanno trovato un’ostrica gigante. I ricercatori della stazione zoologica Dorhn di Napoli hanno trovato una grande oasi di biodiversità a 350 metri di profondità nel canyon Dorhn, a 20 chilometri dalle coste di Napoli.
A cura di Valerio Barbato
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ostrica gigante

Un'ostrica gigante vive a largo delle coste di Napoli. Dove Rov, un robot arancione lungo un metro, era alla ricerca della spazzatura e dell'inquinamento. Stava scandagliando gli abissi del mare di Napoli, precisamente il canyon Dohrn, fino a 350 metri di profondità. Quello che ha trovato, invece, è un mondo che si riteneva ormai estinto: molluschi giganti e numerose specie di Coralli bianchi piuttosto rari di cui ci sono pochissime testimonianze.

Il Rov, munito di videocamera, è riuscito a filmare un’ostrica Neopiknodonte e un mollusco bivalve della specie Acesta, entrambi delle dimensioni di una ventina di centimetri. Ma non solo, l'osservazione degli organismi a quelle profondità ha permesso di scoprire zone di biodiversità mai analizzate in precedenza.

La scoperta è stata fatta dai ricercatori della stazione zoologica Anton Dohrn di Napoli, del Cnr, dell’Enea e dell’Università politecnica delle Marche. "Questo – ha affermato Roberto Danovaro, presidente della Stazione zoologica partenopea Dohrn – è un ottimo segno che testimonia la ricchezza e la salute degli ecosistemi profondi del Golfo di Napoli". La stazione Dorhn, dopo questa sorprendente esplorazione già sta preparando la prossima campagna oceanografica negli abissi del Golfo di Napoli.

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