Una pagina Facebook per Anatolij Korol: “L’onore non ha nazionalità”
È nata da poco ed ha già centinaia di iscritti la pagina Facebook dedicata all'operaio ucraino di 38 anni ucciso sabato sera mentre tentava di sventare una rapina nel supermercato "Piccolo" di Castello di Cisterna. L'uomo aveva lasciato la figlioletta di un anno e mezzo fuori, seduta nel carrello, ed era poi rientrato per poter intervenire."Onore ad Anatoly Karol" di intitola la pagina nata per ricordare "l'eroe civile" come è stato definito da molti e per rendergli omaggio. Sono decine i commenti apparsi in calce ai post e alle foto del muratore padre di due figlie.
I messaggi: "Ci vuole coraggio a fare ciò che hai fatto"
"L'onore non ha nazionalità'" si legge. Sono messaggi di affetto per la famiglia e autentica ammirazione per lo straordinario gesto di coraggio compiuto dall'uomo. C'è anche chi chiede: "Perché hai voluto morire in questo Paese?", " Ci vuole coraggio a lasciare il proprio Paese per dare un futuro migliore alla famiglia, ma ci vuole altrettanto coraggio per fare ciò che hai fatto tu". "Ha dato la vita per chi era in difficoltà – si legge in un altro post – ora speriamo che chi di dovere aiuti la sua famiglia che è rimasta in difficoltà perché questo grande uomo non ha girato le spalle, ma senza pensarci due volte è intervenuto ad aiutare il prossimo".
Domenica la fiaccolata per ricordare Anatolij Korol
Anche a Castello di Cisterna, nel comune in cui è avvenuta la tragedia i cittadini intendono rendere omaggio all'eroe ucraino. Domenica si svolgeranno in nome di Anatolij una fiaccolata e una funzione religiosa presieduta dal vescovo di Nola, monsignor Beniamoni Depalma. Anatolij Korol era di fede ortodossa.