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Covid 19

Napoli, il progetto: dopo il Covid, la fase 2: nei parchi ludoteche all’aperto per i bambini

Parchi come “ludoteche all’aperto”. Una bella iniziativa per il futuro immediato dei bambini oltre le mura domestiche, oltre il protocollo rigido (ma giusto e necessario) del distanziamento sociale per arginare la diffusione dei contagi in questo momento molto delicato della vita del Paese per i rischi della salute pubblica.
A cura di Redazione Napoli
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I parchi come "ludoteche all'aperto", attrezzate con gazebo laboratori didattici e strumenti per il doposcuola. Una bella iniziativa per il futuro immediato dei bambini oltre le mura domestiche, oltre il protocollo rigido (ma giusto e necessario) del distanziamento sociale per arginare la diffusione dei contagi in questo momento molto delicato della vita del Paese per i rischi della salute pubblica. A parlare del progetto pilota adottato dai Comuni è Sofia Flauto, presidente della Cooperativa Eco onlus. "La quarantena – spiega – ci ha messo davanti agli occhi la responsabilità di pensare principalmente ai bambini nella fase di ripresa, prima che il danno psicologico e relazionale diventi irreversibile, trasformandosi in isolamento sociale, dipendenza dai social e depressione".

Quando e in base a quale regolamento sarà possibile ai cittadini di fruire degli spazi? Non prima del 4 maggio, data che almeno sulla carta ipotizza l'inizio della "fase 2" dell’emergenza COVID-19. In orari limitati, con accesso e uscita che saranno contingentati e a turno, sotto il controllo di familiari, volontari e rispettando le normative di distanziamento sociale. Beneficiari della proposta sono i minori disabili e normodotati residenti nel Comune di appartenenza del verde pubblico messo a disposizione. Per i bambini e gli adolescenti con disabilità psichica, considerando la valenza terapeutica riconosciuta dalle Asl delle attività all’aria aperta, si propone di attivare la misura almeno due volte a settimana.

Sono dodici le Amministrazioni che hanno reso operativo l'invito di Elena Bonetti, ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, per la quale è necessario e urgente che ai bambini e agli adolescenti venga riconosciuto il diritto di riconquistare luoghi di gioco, di movimento e di aria. A partire da lunedì prossimo verranno esaminati i primi atti formali per permettere tale iniziativa nelle aree verdi cittadine. Caserta, Cesa, Frattamaggiore hanno aderito come singolo Comune; Cercola capofila ambito sociale N24 dei centri di Volla, Pollena Trocchia, Massa di Somma; Afragola capofila ambito sociale N.19 dei comuni di Caivano, Crispano, Cardito.

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