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Università nel carcere di Secondigliano: ora i detenuti si potranno laureare

Inaugurato oggi l’anno accademico 2018-2019 del Polo Universitario Penitenziario della Campania all’interno del carcere di Secondigliano, quartiere della periferia Nord di Napoli. Due sezioni del carcere sono state dedicate agli studenti: la Ionio, per quelli in regime di massima sicurezza e la Mediterraneo, per quelli di media sicurezza.
A cura di Valerio Papadia
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Ha preso il via oggi l'anno accademico 201-2019 del Polo Universitario Penitenziario della Campania, l'ateneo che si trova all'interno del carcere di Secondigliano, quartiere della periferia settentrionale di Napoli. L'inaugurazione dell'anno accademico è avvenuta alla presenza di Giulia Russo, direttrice del penitenziario partenopeo, di Gaetano Manfredi, rettore dell'Università Federico II di Napoli, del cardinale Crescenzio Sepe e di altri rappresentanti delle istituzioni e del mondo accademico. Lo scorso anno sono stati ben 27 i detenuti che hanno conseguito il diploma, mentre 54 su 1.357 hanno deciso di iscriversi all'università e quindi, si spera, di laurearsi.

Il Polo Universitario Penitenziario della Campania nasce da una iniziativa dell'Università Federico II di Napoli e del Provveditorato dell'amministrazione penitenziaria della Campania. Due sezioni del carcere di Secondigliano sono state destinate al polo universitario e quindi agli studenti: si tratta del settore Ionio, per i detenuti in regime di alta sicurezza e del settore Mediterraneo, per i detenuti in regime di media sicurezza; in entrambe le sezioni le celle rimarranno aperte tutto il giorno, in modo da consentire ai detenuti di frequentare le lezioni e incontrare docenti e tutor.

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