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Usa l’immagine di un’altra persona per chattare su Facebook: sarà processato

L’episodio risale al marzo 2016: un uomo di Montoro, nell’avellinese, scopre che un trentaduenne di Sarno, risultato poi essere incensurato, utilizzava le sue foto per chattare su Facebook. Sarà dunque processato e rischia anche grosso: in casi del genere, la Cassazione in passato ha parlato di “integrazione del delitto di sostituzione di persona”, come previsto dall’articolo 494 del codice penale.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Un trentaduenne di Sarno sarà processato per aver utilizzato la foto di un'altra persona per chattare su Facebook. Questa l'accusa nei suoi confronti, mossa da un uomo originario di Montoro, nell'avellinese, che ha sporto denuncia contro di lui segnalandolo all'autorità giudiziaria quando ha scoperto il "furto" della sua immagine, avvenuta ben due anni fa.

L'episodio, infatti, risale al marzo 2016: l'uomo, originario di Montoro, aveva scoperto che il trentaduenne sarnese, M.L., risultato essere senza precedenti, utilizzava le sue fotografie per il proprio profilo di Facebook, con il quale chattava regolarmente, ed aveva sporto denuncia. Il processo sarà ora celebrato davanti al giudice monocratico di Nocera Inferiore. Ed a condizionare l'eventuale verdetto, potrebbe essere una passata pronuncia della Corte di Cassazione, che già in passato si era espressa su casi simili. E spesso, in questi casi di "furto d'immagine", specificando che si possa considerare l'integrazione del delitto di sostituzione di persona, come previsto dall'articolo 494 del codice penale. In quel caso, per il trentaduenne sarnese, potrebbe mettersi davvero male.

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